Genova. Il 6 e 7 maggio alle ore 20:30 e l’8 maggio alle 18:30 alla Sala “Aldo Trionfo” del Teatro della Tosse debutta in prima nazionale “Amare cannibale – I nove mesi della vita di madri e figli”, uno spettacolo scritto e diretto da Mariagrazia Pompei e che affronta con ironia e delicatezza gli sconvolgimenti che possono avvenire mentre ci si prepara a dar vita ad un altro essere umano.
Il testo è frutto di un lungo percorso di ricerca condotto attraverso interviste a donne di estrazione sociale e culturale diversa e si articola in nove scene per raccontare il viaggio che una donna affronta prima del parto, cominciando da un assunto tanto semplice quanto dimenticato: prima di un figlio nasce una madre. Nove mesi per crescere figlio e nascere madre. Un processo lungo, non sempre privo di conflitti, in una vertigine comica e grottesca dei drammatici cambiamenti di una donna durante il periodo di gestazione.
La regia si struttura su un meticoloso lavoro d’attore e l’utilizzo narrativo del videomapping per “trasformare” gli elementi scenografici, aprendoli verso altri scenari possibili e creare un ambiente scenico destabilizzante, in continuo mutamento e abitato da un personaggio femminile altro. Un altrove che sottolinea lo spaesamento, i dubbi, le malinconie, le gioie e la meraviglia di questo viaggio. In scena i tre giovani attori Valentina Favella, Francesca Diprima e Riccardo Pieretti.
“Attraverso incontri e confronti ho potuto indagare quanto questo ‘viaggio’ sia traumatico, affascinante, sconvolgente e misterioso – spiega l’autrice e regista – La nostra società definisce il dovere materno stringendolo tra maglie di comportamenti ovvi a cui le donne sono chiamate se decidono di diventare madri e, se le mettono in discussione, l’effetto è la speciale solitudine di una confessione ritenuta poco accettabile e che si teme affidare persino al silenzio di una riflessione privata”.