Genova. Nell’ambito della Giornata Mondiale del Rifugiato martedì 5 luglio alle ore 18:30 nella Basilica della Santissima Annunziata del Vastato la Comunità di Sant’Egidio invita a partecipare alla veglia di preghiera “Morire di Speranza”, organizzata insieme alle associazioni impegnate nell’accoglienza e integrazione delle persone fuggite da guerre o situazioni insostenibili nei loro Paesi.
Saranno ricordate le 61mila persone morte, senza contare i dispersi, dal 1990 ad oggi nel Mar Mediterraneo o nelle altre rotte via terra dell’immigrazione verso l’Europa. Un conteggio drammatico che continua ad aggravarsi di anno in anno: sono infatti 21mila le persone che dal 2015 hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa, soprattutto dalla Libia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale. Ad elle si aggiungono le 58 che sono morte cercando di attraversare il confine tra Bielorussia e Polonia.
Durante la veglia presieduta da monsignor Gianni Grondona, vicario episcopale per la Comunione Ecclesiale e la Sinodalità, verranno letti alcuni nomi di chi è scomparso e accese candele in loro memoria. Parteciperanno numerosi immigrati di diversa origine e familiari e amici di chi ha perso la vita nei “viaggi della speranza”.