Cultura
venerdì
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2024

A Genova il film “Maria Montessori – La nouvelle femme” con Jasmine Trinca

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Genova. In collaborazione con l’Associazione Centro Studi Montessori venerdì 4 ottobre alle ore 16:30 al Cinema Ariston, in vico san Matteo 14, si terrà la proiezione speciale di “Maria Montessori – La nouvelle femme” di Léa Todorov, con Jasmine Trinca nel ruolo della pedagogista e distribuito da Wanted con il patrocinio di Opera Nazionale Montessori, Comune di Chiaravalle, Fondazione Chiaravalle Montessori e Casa Montessori Chiaravalle. Il film sarà introdotto dalla dirigente scolastica Maria Luisa Giordani e seguita dal dibattito con esperti e formatori montessoriani.

Si tratta di un biopic sulla donna che ha dedicato la vita e combattuto per cambiare il sistema educativo e affermare il ruolo delle donne nella società. Maria Montessori (1870 – 1952), tra le prime donne a laurearsi in Medicina in Italia, ha donato una visione innovativa mostrando che ogni bambino ha un potenziale unico da coltivare con un approccio educativo basato sull’osservazione, la libertà e il rispetto. Un’ispirazione per educatori e genitori che desiderano una pedagogia inclusiva e rispettosa delle differenze individuali. Ad un secolo dalla sua creazione il metodo Montessori è considerato ancora oggi all’avanguardia in tutto il mondo.

Il film di Léa Todorov, figlia del filosofo e teorico della letteratura Tzvetan Todorov, parte dall’incontro fra Maria e Lily d’Alengy, famosa cortigiana parigina, avvenuto nel 1900. Lili ha un segreto vergognoso: sua figlia Tina è nata con un handicap. Non volendo occuparsi di una bambina che intralciava la sua carriera mondana, decide di lasciare Parigi per Roma. Vuole incontrare Maria Montessori, che sta sviluppando un metodo di apprendimento rivoluzionario per i bambini allora definiti “deficienti”. Non sa che la stessa nasconde un segreto: un figlio nato fuori dal matrimonio. Le due donne, totalmente diverse una dall’altra, si aiuteranno a conquistare il loro posto nel mondo degli uomini, l’una per ripensare la propria vita e le proprie relazioni familiari, l’altra a fare la storia.

“È stato il produttore Grégoire Debailly a suggerirmi, dopo la nascita di mia figlia nel giugno 2017, di lavorare su questa idea di biopic – ha dichiarato Léa Todorov – La nascita di mia figlia è stata complicata. Sapevo allora che avrei avuto un figlio diverso e lui ha avuto l’intuizione che sarei stata in grado di riprendere questa idea in modo personale. Quando è nata mia figlia sono rimasta colpita da quanto poco sapessi della disabilità in tutte le sue diverse forme. Quindi questo personaggio principale, la madre che si vergogna, simboleggia la nostra società che non accetta e ha paura. Siamo stati totalmente ispirati da Maria Montessori stessa, che ha insistito perché questi bambini fossero considerati capaci di imparare e svolgere un compito. Un’esperienza molto forte per tutti, per combattere paure e preconcetti”.

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