Genova. “C’è un’altra possibilità di relazione al di fuori della legge della giungla, delle prede e dei cacciatori?”. È la domanda posta dal docufilm “RiconoscerSI. La società sostenibile e noi” di Stella Acerno, che sarà proiettato domenica 10 dicembre alle ore 18:30 e alle 21:15 al Cinema Nickeldeon, in via della Consolazione. Le immagini raccontano le criticità del mondo contemporaneo. A fronte di uno scenario dominato da conflitti sociali, guerre, paura e insicurezza globale si registra il dato positivo dei milioni di cittadini, definiti dai sociologi “creativi culturali”, che si riconoscono in un nuovo paradigma di valori coerente con i principi di sostenibilità ambientale, economia etica, solidarietà, giustizia sociale e crescita personale.
In ambito scientifico sono validate le pratiche per lo sviluppo della consapevolezza individuale e globale contro
l’aumento del disagio sociale e della violenza di genere. Attività che ci invitano a rendere le nostre relazioni
interpersonali più costruttive ed efficaci. I progetti educativi per gli studenti e materiali didattici sono sempre più
diffusi nel mondo della scuola, in cui 99.379 persone sono coinvolte nei percorsi di educazione e formazione ai
diritti umani con Amnesty International, soggetto accreditato per la formazione dei docenti.
“In occasione del 75esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo vale ricordare che l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, cui fa riferimento il documentario, è inequivocabilmente ancorata ai diritti umani, in quanto esplicitamente ‘fondata sulla Carta delle Nazioni Unite, la Dichiarazione e altri trattati e strumenti, tra cui la Dichiarazione sul Diritto allo Sviluppo’”, sottolinea la responsabile di Amnesty International Liguria Francesca Bisiani.
Il lungometraggio è prodotto dal Centro per l’Educazione ai Diritti Umani e presenta gli interventi di Ilvo Diamanti, presidente dell’Istituto Demos&PI, Nitamo Montecucco, ricercatore in neuroscienze all’Università La Sapienza di Roma e presidente del Villaggio Globale di Bagni di Lucca, ed Emanuela Patella di CELSO Istituto di Studi Orientali di Genova. Inoltre mostra le opere dello scultore cellese Giovanni Servettaz e si avvale dell’interpretazione dell’attore Pino Petruzzelli. Alla proiezione interverranno Bice Parodi per l’associazione Senza Paura, la stessa Patella e Stella Acerno, autrice anche del libro “L’in-sicurezza della società sostenibile”, a cui il documentario si ispira e pubblicato da Genova University Press con il patrocinio di Amnesty International Italia.