Genova. A Palazzo Nicolosio Lomellino, in via Giuseppe Garibaldi 7, è possibile partecipare alle “Conversazioni itineranti”, visite guidate per cogliere la bellezza e i dettagli della facciata, dell’atrio, del cortile e del giardino che affascinarono Pieter Paul Rubens all’inizio del XVII secolo. Il filo conduttore segue la percezione stupita del famoso pittore fiammingo nell’atto di visitare il palazzo, le cui piante e i meravigliosi prospetti vennero inseriti dall’artista nella sua celebre raccolta “Palazzi di Genova”, pubblicata ad Anversa nel 1622.
Il percorso inizia dalla meravigliosa facciata, unica fra tutte quelle della strada residenziale e che presenta una trama di stucchi dai soggetti decorativi e classicheggianti. Si prosegue nell’atrio e nel cortile, allora chiuso da una grotta e oggi abbellito dal monumentale Ninfeo ad opera di Domenico Parodi all’inizio del ‘700, per continuare nell’incantevole Giardino Segreto, che permette di godere di alcuni scorci scenografici, tra cui il percorso della Galleria dei Cesari, con una prospettiva unica della Grotta di Adone che caccia il cinghiale.
Le “Conversazioni itineranti” servono ad illustrare le trasformazioni architettoniche e decorative della residenza nell’arco di un secolo, passando da una lettura rubensiana degli spazi a quella settecentesca di Domenico Parodi. Con questa iniziativa, realizzata con il contributo della Regione Liguria, l’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova conferma il suo ruolo attivo nell’ambito delle iniziative culturali cittadine e, inserendo il palazzo nel circuito di “Genova per Rubens”, ne ribadisce il valore e l’importanza nel patrimonio culturale della città.
Le visite si tengono sabato 29 e domenica 30 ottobre con orario 10 – 18, lunedì 31 ottobre dalle 15 alle 18, martedì 1, sabato 5 e domenica 6 novembre dalle 10 alle 18. I turni partono dall’atrio dalle 10:15 alle 17:15 (il 31 ottobre dalle 15:15 alle 17:15). Il biglietto costa intero 8 €, ridotto 6 €, per studenti e insegnanti 5 €. Sono previste riduzioni per soci COOP, FAI, TCI, Associazione Culturale Giano.