Genova. Venerdì 21 marzo alle ore 21:15 al Cinema Nickelodeon, in via della Consolazione, 5R, si terrà la prima proiezione ligure di “Come non se ci fosse un domani”, il docufilm sul movimento di Ultima Generazione, organizzata da Generazione P e Legambiente Polis. In sala ci saranno i registi Matteo Keffer e Riccardo Cremona, accompagnati dagli attivisti di Ultima Generazione Giuliana Sodini e Filippo Fassina. Modererà il giornalista Massimiliano Salvo.
Il film getta uno sguardo sulle azioni, le speranze e i dilemmi di Ultima Generazione, gruppo impegnato nella lotta contro la crisi climatica. È il primo lungometraggio girato da Riccardo Cremona e Matteo Keffer, che da anni lavorano su temi sociali e ambientali. Per realizzare “Come se non ci fosse un domani” hanno esplorato per due anni la resistenza civile nonviolenta come risposta alle gravi minacce ecologiche che minano il nostro futuro. Mediante azioni controverse e spettacolari, come blocchi stradali e imbrattamenti di opere d’arte, Ultima Generazione ha attirato l’attenzione dei media e della politica, sfidando l’indifferenza dei governi e chiedendo interventi urgenti per il clima.
“Ci sembrava incredibile che non ci fossero decine di giornalisti e documentaristi a raccontare questa vicenda – spiegano Cremona e Keffer – I media la stavano trattando come una storia qualsiasi, senza capire il senso di ciò a cui stavano assistendo”. Così il documentario testimonia blocchi stradali e proteste in cui gli attivisti vengono spesso odiati e insultati. “Non sappiamo più come si fa a cambiare, a ribellarsi – proseguono i registi – Non contempliamo l’idea di sacrificare nulla, neanche quando ne va della nostra stessa sopravvivenza come specie”.
Presentato al Festival di Roma e premiato come Miglior Documentario al Sudestival di Monopoli, “Come se non ci fosse un domani” è stato scritto con la consulenza di Paolo Giordano e prodotto dalla Motorino Amaranto di Paolo e Ottavia Virzì con il patrocinio di Amnesty International. Il documentario si focalizza su cinque attivisti, le loro storie personali e le motivazioni che li spingono a mettersi in gioco per un futuro più sostenibile. Raccontando i dubbi, i conflitti e la determinazione di chi sceglie la disobbedienza civile, “Come se non ci fosse un domani” offre uno spunto per riflettere sulla necessità di azioni concrete in un’epoca segnata da disastri ambientali, come le alluvioni in Emilia Romagna e le ondate di siccità in Sicilia.
“Il film non si limita a raccontare la lotta di Ultima Generazione, si interroga anche sul diritto all’attivismo, sulla libertà di espressione e sulle minacce a questa libertà in un contesto politico sempre più polarizzato – continuano Cremona e Keffer – La narrazione offre uno spazio per capire il movimento senza filtri ideologici ma dando voce a chi, con passione e coraggio, ha deciso di combattere per la giustizia climatica, unendo le proprie azioni ad un impegno che si fa urgentemente necessario per il bene di tutti”.
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