Genova. Venerdì 13 settembre, alle 21.15, il Voxonus Festival “Dalle Alpi al mare” 2024 approderà per la prima volta a Genova dopo un emozionante tour musicale che ha attraversato Liguria e Piemonte. L’evento, che si terrà nella prestigiosa Sala da ballo di Palazzo Reale, vedrà protagonista il Voxonus Quartet, formazione di punta della rassegna, già in scena alla Fortezza del Priamar di Savona.
Il programma della serata, dal titolo “Lo strumento a sedici corde: il Quartetto d’archi nel secondo Settecento“, includerà opere di Giuseppe Maria Cambini, Franz Joseph Haydn e Wolfgang Amadeus Mozart. Il concerto sarà un’occasione per esplorare l’evoluzione del quartetto d’archi, strumento principe della musica da camera, nel contesto del secondo Settecento.
L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione con la Direzione regionale Musei Liguria, che ha consentito l’accesso a importanti siti museali e archeologici in tutta la regione. Il Festival vanta inoltre il patrocinio della Regione Liguria.
Alessandra Guerrini, direttore dei Musei Nazionali della Liguria ha espresso, ha espresso grande soddisfazione per questa nuova edizione di Voxonus, che vedrà consolidata la rete tra le realtà museali, artistiche e istituzionali coinvolte per un’attiva e concreta valorizzazione del territorio. “La collaborazione tra Direzione regionale Musei nazionali Liguria e Orchestra Sinfonica di Savona nasce l’anno scorso – dice Guerrini – con un protocollo d’intesa grazie al quale i Musei statali della provincia di Savona (Forte San Giovanni a Finale Ligure guidato da Daniela Barbieri e Museo dell’Arte Vetraria Altarese di Villa Rosa ad Altare guidato da Valentina Fiore) hanno ospitato alcune tappe della scorsa stagione. Quest’anno la collaborazione si consolida, con il coinvolgimento di altre sedi museali statali del territorio ligure: dal Museo Archeologico di Luni al Museo Archeologico dei Balzi Rossi a Ventimiglia, passando per la Villa Romana del Varignano di Portovenere, per Forte Santa Tecla di Sanremo e, infine, Palazzo Reale di Genova. Oltre alla riconferma delle suggestive sedi di Villa Rosa di Altare e Forte San Giovanni di Finale Ligure”.
NOTE DI SALA
Giuseppe Maria Cambini, compositore italiano attivo tra il Settecento e l’Ottocento, suscitò timori in Mozart, il “Re Mida della Musica”, e percepiti con ostilità addirittura a Parigi, sebbene il suo potere nella capitale francese fosse limitato. Le opere strumentali di Cambini rivelano un’innovazione e una fantasia supportate da un’elevata abilità compositiva, ma miravano a un pubblico amatoriale e a una vasta diffusione editoriale. Tuttavia, il suo approccio rimase ancorato a una concezione più tradizionale del musicista, mentre Mozart iniziò a promuovere se stesso e a personalizzare la propria arte. Il Quartetto d’archi in Sol maggiore n. 5 Op. 29 (1782) di Cambini rappresenta lo stile concertante di moda a Parigi, con momenti di intimità emotiva nel secondo movimento. Il movimento artistico-letterario dello Sturm und Drang, sviluppatosi in Germania tra il 1760 e il 1780, influenzò anche la musica, portando a composizioni oscure e drammatiche, con cambi d’umore repentini, tipiche di autori tedeschi come Franz Joseph Haydn. Quest’ultimo, insieme a Mozart, rappresentò la “Wiener Klassik”. La sua ultima raccolta di quartetti, Op.76, presenta forme innovative come il Canone o la Fantasia. Il Quartetto n.2 “Le Quinte” in Re minore è caratterizzato da un primo movimento drammatico, seguito da un Andante o Allegretto dolce e da un Menuetto severo. Il Finale, spiritoso e solare, conclude la composizione. La drammaticità del Quartetto in Re minore di Haydn contrasta con l’espressività più chiara e stabile del Quartetto K 421 di Mozart, suggerendo la sua pericolosità musicale ed emotiva nell’epoca, anche se Haydn sembrava scrivere prima del Peccato Originale, mentre Mozart disturbava la chiarezza tonale delle forme classiche con il suo cromatismo.
IL VOXONUS QUARTET
Nato all’interno del più vasto progetto Voxonus Academia di Musici o Cantori, è specializzato nel repertorio barocco e classico eseguito con strumenti originali dell’epoca e secondo la prassi di riferimento. È formato da Maurizio Cadossi (violino), Paolo Costanzo (violino), Claudio Gilio (viola) ed Eugenio Solinas (violoncello). Particolare attenzione è posta al periodo di transizione, dunque si avvale di strumenti con montatura classica, corde di budello e accordatura a 430 Hz, in grado di esaltare al massimo la scrittura tardo barocca e classica. Il Voxonus Quartet è protagonista del CERQUI, il Centro di Ricerca sul Quartetto Italiano, che localizza il suo interesse sulla produzione quartettistica dei compositori italiani del Settecento e dell’Ottocento.
IL FESTIVAL
Tredici anni di meraviglia barocca. Voxonus Festival “Dalle Alpi al mare” celebra il suo tredicesimo anniversario con una stagione di eventi e novità dedicati alla musica barocca. Con oltre 60 concerti, il Festival è la principale produzione dell’Orchestra Sinfonica di Savona. Nato dall’esperienza dell’Academia di musici e cantori, si avvale di formazioni musicali composte da professionisti di calibro internazionale, utilizzando strumenti storici che esaltano la scrittura dell’epoca. Il tema di quest’anno, “I continenti della musica”, ripercorre le rotte culturali del passato e del presente. La proposta artistica del 2024 si focalizza quindi sulla riscoperta di autori italiani del Settecento, spesso poco conosciuti, e su composizioni raramente eseguite. Particolare attenzione sarà dedicata inoltre alla comparazione tra autori che si sono cimentati nel Quartetto d’archi, sottolineando le origini italiane di questa forma musicale portata poi alla perfezione da Mozart e Haydn.
Il concerto si terrà nella Sala da ballo di Palazzo Reale, con accesso da via Balbi 10. Di seguito le tariffe di ingresso a Palazzo Reale: intero €6 – ridotto €2 (ragazzi tra i 18 e i 25 anni).
Per informazioni contattare la segreteria dell’Orchestra Sinfonica di Savona al numero WhatsApp 340 617 2142 o scrivere a info@orchestrasavona.it.
commenta