La tragedia del crollo del ponte Morandi obbliga la città di Genova a ridisegnare il percorso veicolare di tutti i mezzi che da levante vanno a Ponente e viceversa. Come direbbe il nostro sindaco the bottle neck rimane il tratto Sestri-Cornigliano dove confluiscono su una unica arteria migliaia di mezzi tra auto, furgoni, scooter, mezzi pubblici.
La criticità puntualmente si è palesata al rientro dei vacanzieri, impossibile pensare di contenere tutto il traffico la dove già prima del crollo del ponte la situazione era comunque critica. In attesa dell’apertura della strada “del Papa” e sopratutto del nuovo ponte qualcosa va fatto per decongestionare almeno in parte il traffico.
E allora il pensiero va a quelle capitali europee dove da sempre buona parte del traffico è affidato alle biciclette, Vienna, Berlino, Amsterdam, Copenaghen dove tutti i cittadini si muovono in bici, politici compresi.
Il tratto che si snoda tra Voltri e Cornigliano è perfetto per essere percorso con una facile pedalata. Il sindaco dovrebbe solo posizionare le icone di pista ciclabile lungo i bordi della carreggiata per rendere consapevoli i ciclisti e gli automobilisti che i loro mezzi possono condividere, nel rispetto reciproco, lo stesso percorso.

La società Ecomission di Sestri Ponente metterà a disposizione a titolo gratuito (salvo un piccolo contributo fiscale) un centinaio di bici a pedalata muscolare solo per i residenti del Ponente che decideranno di modificare le loro abitudini per raggiungere il posto di lavoro. Un grande segnale di incoraggiamento che si spera venga preso ad esempio da altre società o privati.
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