Sfatare i falsi miti sulla birra, scoprire gusti inaspettati e innamorarsene. MHOPS vuol essere tutto questo: non solo un festival dedicato alla birra e al buon cibo, ma un vero e proprio caleidoscopio di sapori, abbinamenti e conoscenze. Al MOG Mercato Orientale Genova, giovedì 30 marzo prenderà il via il lungo weekend che vedrà protagonista la birra in tutte le sue sfumature. Per conoscerla meglio e solleticare la curiosità di neofiti e appassionati, sono stati invitati tre opinion leader di settore che terranno altrettanti laboratori da non perdere.
Si parte venerdì 31 marzo alle ore 19 (prezzo: 20 €) con Simonmattia Riva, campione mondiale Biersommelier, pronto a sfatare il luogo comune sulla birra che equipara chiaro a leggero: “Ci sono birre chiare molto impegnative, sia per grado alcolico sia aromi fermentativi come esteri e fenoli sia per struttura e, al contrario, abbiamo lager dal basso tenore alcolico di colore ambrato scuro. La maggiore presenza di malti con i loro classici sentori biscottati di pastafrolla e caramello o addirittura tostati come cacao e caffè possono avere un basso grado alcolico, ma essere anche snelle per corpo, struttura, gusto. Chi ha detto che con la bella stagione dobbiamo rinunciare al piacere di una birra scura?”.
Sabato 1 aprile alle ore 17.30 (prezzo: 30 €) Simone Cantoni, giornalista e scrittore appassionato di birra, guiderà il pubblico attraverso gli abbinamenti, più o meno insoliti. “Il metodo di produzione di una birra – spiega Cantoni – è semplice, praticamente essenziale eppure modificando gli ingredienti e i passaggi di questo metodo di base si ottengono risultati estremamente diversi tra loro. Perciò la birra risulta, dal punto di vista degli abbinamenti, un prodotto dotato di grande versatilità. Uno dei falsi miti da sfatare è proprio che possa accostarsi solo ad alcune preparazioni. L’abbattimento di questa errata convinzione sarà uno dei temi portanti del nostro laboratorio”.
Domenica 2 aprile alle ore 15 (prezzo: 20 €) non poteva mancare il padre putativo del movimento birraio italiano, il genovese Lorenzo “Kuaska” Dabove che porterà a MHOPS tutte le sue competenze nel campo delle birre acide: “Birre acide è un termine molto generico che identifica semplicemente prodotti con ph basso, corrispondente a un gusto acidulo, più o meno evidenziato. Quando penso alle birre acide, però, mi vengono in mente i lambic che mi cambiarono la vita nel luglio 1982 quando varcai per la prima volta la porta di Cantillon. Queste birre a fermentazione spontanea sono caratterizzate da flavour che possono essere ostici di primo acchito. Ma una volta interiorizzate, sono in grado di cambiarti la visione dell’universo brassicolo. L’importante è che abbiano sempre il loro equilibrio. in Italia siamo diventati bravissimi a produrle come accade con le sour a fermentazione spontanea che sfruttano la microflora locale”.
I birrifici e le cucine del Festival
Tre appuntamenti imperdibili che ci introducono all’atmosfera di MHOPS dove la birra sarà in scena in tutte le sue sfumature: questo grazie alle 48 spine con 110 fusti a rotazione che saranno presentati dai 12 birrifici artigianali, individuati grazie alla collaborazione di Scurreria Beer & Bagel di Genova, vero e proprio punto di riferimento in città (e non solo) per quanto riguarda malti e luppoli. La manifestazione vedrà, tra le altre, la presenza delle birre di Marco Valeriani (Alder), premiato recentemente a Firenze come miglior Birraio dell’anno, e di Mirko Giorgi (Shire Brewing), che si è accaparrato il premio di Birraio Emergente. Ma ci saranno anche Batzen (Alto Adige), Birra dell’Eremo (Umbria), BiRen (Emilia Romagna), Bonavena (Campania), Ca’ del Brado (Emilia Romagna), Elvo (Piemonte), Hopskin (Lombardia), Lariano (Lombardia), Mukkeller (Marche) e Ritual Lab (Lazio) da abbinare ai grandi classici del MOG ovvero dieci cucine e un ristorante per una proposta gastronomica di qualità.
Sosta da non perdere presso: Bear & Grill, per hamburger d’autore; Chakula Chema, dove assaggiare i piatti tradizionali della cucina del Kenya; Glam Fish, per assaggiare sushi, ramen, ravioli orientali e coloratissime poke; Laboratorio Gastronomico Genovese, che gioca “in casa” con l’abc della cucina genovese; La Carne dal 1946 per la carne di Scottona piemontese unita alle eccellenze del territorio ligure; Landi Pizza & Crunch, con i suoi impasti dalle lunghissime lievitazioni e ad alta idratazione; Lo Scolapasta, con grandi classici di pasta fresca e altri primi secondo stagionalità; Mi Rico Perù, l’anima latina del MOG, con piatti come l’immancabile ceviche; Ops… Coffee by mistakes, per specialty coffee e dolci. Oltre naturalmente alla Vineria del MOG, con i suoi taglieri di salumi e formaggi selezionati e all’ Ostaia de Zena, la sosta di gusto più rilassata, da godersi nella splendida terrazza interna.
Come funziona MHOPS
L’evento è a ingresso libero, con orario 18/23 giovedì 30, 11.30/01 venerdì e sabato e 11.30/23 domenica. Le consumazioni saranno fruibili attraverso l’acquisto di tasca e bicchiere (€ 2) e dei gettoni, disponibili anche a pacchetto sul sito del MOG, oltre che in loco. Una soluzione, l’acquisto online, che permetterà di avere una scontistica dedicata, evitare la coda e assicurarsi gli ingressi anche a fronte di un’importante affluenza.
I gettoni saranno utilizzabili in qualsiasi giorno della manifestazione e in qualsiasi momento, così da permettere ai visitatori di intervallare le degustazioni con un giro in città.
Il programma completo, gli orari, le modalità d’accesso e lo store dei gettoni sono disponibili sul sito https://moggenova.it/mhops/
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