Genova. Incidente sul lavoro nel cantiere della stazione della metropolitana di piazza Corvetto. Tre operai, un 37enne e due 62enni, sono rimasti coinvolti in un crollo e due di loro hanno riportato ferite gravi. Sono dipendenti della ditta Manelli.
È successo poco prima delle 13 di oggi, giovedì 8 maggio. Sul posto sono intervenuti l’automedica del 118, la Croce Verde Genovese, la Croce Bianca, la squadra emergenze, i vigili del fuoco e la polizia.
L’incidente si è verificato nei pressi dell’Acquasola, dove si trova l’accesso al cantiere della metro.

Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, intervenuti col nucleo Saf (speleo-alpino-fluviale) gli operai sono stati investiti dal crollo di un muro mentre stavano lavorando in un pozzo di scavo. Sulla dinamica stanno comunque svolgendo le indagini i tecnici dello Psal, l’ufficio Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro della Asl 3.
Gli operatori della Croce Bianca hanno precisato che il muro, alto circa mezzo metro, si è abbattuto sugli operai che si trovavano in un ponteggio sottostante.
Uno di loro, 37 anni, è stato recuperato dai suoi colleghi e portato in ambulanza all’ospedale Galliera in codice giallo con ferite alle gambe.

Gli altri due, un 64enne e un 65enne, sono stati estratti dalle macerie e recuperati “in verticale” dai soccorritori specializzati. Sono poi stati accompagnati all’ospedale San Martino in codice rosso: per loro traumi a torace e bacino. Rimasti vigili, sono stati ricoverati nel punto rianimo del pronto soccorso.
L’azienda Manelli, che opera sulla fermata della metro di Corvetto, è la stessa impegnata sul prolungamento della metropolitana a Rivarolo e San Fruttuoso, nonché dello scolmatore del Bisagno, in consorzio con Research, per cui sono scattate due interdittive antimafia, poi revocate.
Le reazioni
“Purtroppo questi casi si ripetono – Serafino Larosa, Fillea Cgil – ci dovrebbe essere un maggior controllo da parte istituzionale, ci deve essere una verifica completa su appalti e massimo ribasso, perché oggi ci troviamo in questa situazioni dove abbiamo degli ultrasessantenni non dovrebbero essere al lavoro a infortunarsi ma a casa con i nipotini, nelle lavorazioni edili i lavoratori di una certa età dovrebbero essere accompagnati alla pensione al più presto”.
“Le autorità competenti dovranno accertare cosa sia realmente accaduto – dice Maurizio Nonnoi, Filca Cisl – ma conosco personalmente i lavoratori, soprattutto i due sessantenni, che in passato hanno svolto almeno per 15 – 20 anni lavorazioni simili negli scavi del terzo valico, e sono ultra professionalizzati”.
“Esprimo vicinanza agli operai coinvolti nell’incidente, alle loro famiglie e i loro colleghi – ha detto la candidata sindaca per il centrosinistra Silvia Salis – È fondamentale rafforzare la sicurezza sul lavoro attraverso la formazione e la prevenzione. Sarà una priorità della nostra attività amministrativa.
“Ennesimo incidente sul lavoro a Genova in una regione che nel 2024 ha visto 26 morti sul lavoro, 4 in più rispetto all’anno precedente, e quasi 19mila denunce di infortuni – denuncia in una nota il Partito Democratico -. La sicurezza sul lavoro è un tema fondamentale e urgente che non può più essere assolutamente trascurato. Servono interventi concreti e immediati a partire dal rafforzamento degli organici Psal (Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) per rafforzare la sicurezza sul lavoro attraverso la formazione e la prevenzione. Dal Partito Democratico vicinanza agli operai coinvolti nell’incidente e alle loro famiglie e colleghi e l’impegno perché la sicurezza sul lavoro sia davvero una priorità”.
“Lo ripeto da tempo: la sicurezza non è un dettaglio. È un diritto. E ogni volta che succede un incidente come quello di oggi, significa che quel diritto non è stato garantito. I cantieri pubblici dovrebbero essere il primo esempio di rispetto delle regole, e invece troppo spesso sono terreno di risparmio sui controlli, sulle impalcature, sulla formazione. Si tratta di responsabilità precise che ricadono su committenti, aziende e istituzioni – accusa Gianni Pastorino, consigliere regionale della Lista Orlando -. In consiglio regionale più volte abbiamo chiesto potenziamenti concreti per gli uffici che si occupano di prevenzione. Ma riceviamo sempre le stesse risposte vaghe, gli stessi impegni di facciata. Intanto si continua a lavorare in condizioni inaccettabili, anche in opere strategiche come la metropolitana. Nel piano sociosanitario regionale 2023-2025, la sicurezza sul lavoro è praticamente assente: un vuoto politico e culturale gravissimo.
“Esprimo vicinanza agli operai coinvolti nell’incidente, alle loro famiglie e i loro colleghi – commenta Silvia Salis, candidata sindaca di Genova per il centrosinistra -. È fondamentale rafforzare la sicurezza sul lavoro attraverso la formazione e la prevenzione. Sarà una priorità della nostra attività amministrativa”.
“Andrò a fare visita ai lavoratori feriti nel cantiere della nuova fermata della metro a Corvetto – annuncia il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi, candidato del centrodestra -. A loro, alle loro famiglie e a tutti i colleghi va la vicinanza mia e di tutta la nostra amministrazione, ai soccorritori la nostra gratitudine. Abbiamo protocolli e un tavolo sui cantieri con le sigle sindacali e un confronto continuo con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sui posti di lavoro: fatti come quello accaduto oggi non devono accadere e l’attenzione è massima sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, tutti. Non bisogna mai abbassare la guardia perché sviluppo e salute dei lavoratori devono procedere di pari passo con la sicurezza sempre al primo posto”.