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Comunali, Piciocchi promette: “Cittadini sempre più coinvolti, massima diffusione delle sedute del consiglio”

"Nei prossimi cinque anni puntiamo a semplificare e potenziare le iniziative volte alla trasparenza, permettendo ai genovesi di diventare parte sempre più attiva in tutte le attività del Comune"

giornata polizia locale piciocchi

Genova. “Vogliamo una cittadinanza sempre più partecipe alla vita comunale, alle decisioni da prendere e agli obiettivi da conseguire”. Così Pietro Piciocchi, candidato sindaco per il centrodestra alle imminenti elezioni comunali, che ha annunciato una “riorganizzazione e semplificazione” della struttura amministrativa.

“Nei prossimi cinque anni puntiamo a semplificare e potenziare le iniziative volte alla trasparenza, permettendo ai genovesi di diventare parte sempre più attiva in tutte le attività del Comune”, ha spiegato Piciocchi, promettendo di “snellire le procedure e rendere più semplice il contatto diretto con la cittadinanza, sia per quelle che sono le scelte da fare, sia per le segnalazioni e la partecipazione ai consigli comunali”.

Tra le priorità elencate, la creazione di un’unità che guidi un piano di semplificazione della struttura amministrativa e un piano di snellimento delle procedure, iniziative di ascolto continuo con i cittadini per privilegiare lo scambio diretto di informazioni e un potenziamento degli strumenti di partecipazione attiva dei cittadini alla vita del Comune, e la diffusione delle sedute del consiglio comunale “rendendo più facile la partecipazione anche da remoto“.

Infine, un passaggio sulle società partecipate, con un generale “potenziamento e miglioramento delle attività con il Comune di Genova per ottimizzare e migliorare i servizi offerti”.

“Nei prossimi anni vogliamo che i cittadini siano ancora di più una risorsa nell’amministrazione del Comune – conclude Piciocchi – Le loro segnalazioni, le critiche, i consigli e la cittadinanza attiva sono potenzialità e vantaggi imprescindibili per migliorare la qualità dei servizi offerti e per remare tutti nella stessa direzione. Vogliamo ripagare la fiducia dei cittadini rendendoli parte integrante della nostra amministrazione e del nostro progetto politico”.

Hanno fatto del non ascolto dei cittadini la loro cifra – attacca in risposta Silvia Salis -. Non sono mai nati così tanti comitati come in questi anni a Genova. I cittadini non si sentono ascoltati, si sentono emarginati. È una città che si sente abbandonata. Molto bene che in campagna elettorale dicano tutto il contrario di tutto, però questa è una città che non hanno mai ascoltato. Ogni volta che fanno una promessa elettorale sembra che non siano stati otto anni in questa città e questo ha dell’incredibile perché poi accusano di non credibilità agli altri. Non possono dire che faranno dell’ascolto la loro cifra perché hanno fatto esattamente il contrario per anni e anni. È una città abbandonata”.

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