Richiamo

Comunali, l’appello di Conte ai genovesi: “Andate a votare, non è vero che siamo tutti uguali”

Il leader del M5s in tour tra Sampierdarena e Sestri Ponente per sostenere Salis: "La cosa peggiore è rifugiarsi nell'astensione, noi garanti dell'etica pubblica"

Genova. “L’importante è vincere, se si può chiudere al primo turno magari, ma l’importante è che in questo momento i cittadini genovesi si assumano la responsabilità di andare a votare, di scegliere, perché la cosa peggiore è rimanere a casa, rifugiarsi nell’astensione, nella disaffezione, ritenere che siano tutti uguali“. È l’appello lanciato oggi da Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle oggi in tour a Genova per sostenere la candidata sindaca Silvia Salis.

Tre le tappe della giornata: in mattinata il convegno Stato di diritto sotto attacco alla sala Cap con diversi esponenti locali del Movimento e il senatore Roberto Scarpinato, poi in primo pomeriggio l’incontro al centro civico Buranello di Sampierdarena e poco dopo l’appuntamento conclusivo in via Sestri. Il territorio scelto per la visita, non a caso, è quello in cui i pentastellati schierano i propri candidati alla presidenza dei municipi, il Centro Ovest e il Medio Ponente, rispettivamente con l’uscente Michele Colnaghi e col consigliere comunale Fabio Ceraudo.

“No, non siamo tutti uguali – continua Conte -. Qui c’è un progetto preciso, ci sono delle forze politiche, a partire dal Movimento 5 Stelle, che quando sono presenti garantiscono l’etica pubblica. Noi siamo l’unica forza politica che in una Regione, la Puglia, ha lasciato un assessorato perché c’erano delle inchieste in corso e c’era un sistema che non ci convinceva. Abbiamo lasciato dei posti a disposizione delle altre forze politiche, li hanno subito occupati. Noi ci stiamo a certe condizioni, i cittadini questo lo devono capire. Se ci siamo noi, evidentemente ci sono anche delle condizioni e degli obiettivi strategici nell’interesse della collettività che sono stati garantiti”.

“Penso che il M5s abbia una grande attenzione alla trasparenza, una grande attenzione ai meccanismi con cui la pubblica amministrazione deve essere trasparente anche con chi non ci vota – conferma Salis -. Un’amministrazione comunale, a differenza di questi anni, deve rendere chiaro cosa sta facendo o perché”.

beghin conte salis

Da Conte l’appello a votare mentre gli ultimi sondaggi testimoniano un parziale recupero di Pietro Piciocchi e del centrodestra, che adesso vede più da vicino l’opportunità del ballottaggio. Rilevazioni che non impensieriscono la candidata sindaca e nemmeno il leader del Movimento 5 Stelle: “I sondaggi lasciano il tempo che trovano. Sicuramente c’è un buon clima, mi viene riferito, c’è un entusiasmo che a me personalmente fa molto piacere”.

Su Genova sono concentrati giocoforza gli occhi delle segreterie nazionali. Una coalizione larghissima, da Italia Viva allo stesso M5s, che potrebbe fornire elementi interessanti al campo progressista per ampliare lo sguardo. Conte però frena: “Se si vince a Genova è la prova che Salis è una buona candidata e c’è un buon progetto per la città convincente“. Ma solo la candidata o anche la coalizione? “Sicuramente noi ci metteremo anche del nostro, ma quando si vince e se si vince, come ci auguriamo, significa che c’è un progetto credibile, una coalizione che evidentemente è stata percepita come convincente e c’è un interprete che sicuramente dà le rassicurazioni giuste per governare bene questa città”.

Ultima battuta su Beppe Grillo, genovese fondatore del Movimento 5 Stelle, protagonista di una guerra a distanza con l’ex premier e astenuto illustre alle ultime regionali. Il progetto di Salis lo convincerà a votare? “Chi lo sa? Non non lo so affatto. Si vedrà”.

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