Tensione

A Brignole la commemorazione di Ugo Venturini con il saluto romano. Presidio di Genova Antifascista fotogallery

Domenica mattina il ricordo del militante dell’Msi ucciso nel 1970. CasaPound si è mossa in corteo verso la targa, tensioni e zona blindata

Genova. Domenica di tensione in centro città per la commemorazione di Ugo Venturini, il militante dell’Msi ucciso nel 1970 nel corso di un comizio di Giorgio Almirante.

Il circolo La Risoluta di CasaPound aveva infatti confermato il presidio in ricordo di Venturini a 55 anni dalla sua morte, e Genova Antifascista ha subito replicato annunciando un presidio in risposta in piazza Verdi-Giardini di Brignole, dove è posizionata la targa in sua memoria: “Contro tutti i fascismi. Nessuna parata rimarrà senza risposta”.

Il saluto romano al termine della commemorazione

Intorno alle 10.30 la zona di Brignole, dai giardini Caviglia sino all’arco di piazza della Vittoria, era blindata dalle forze dell’ordine, con i poliziotti in tenuta antisommossa fermi davanti al presidio di Genova Antifascista. I manifestanti dell’ultradestra, invece, si sono raccolti sotto l’arco di piazza della Vittoria con l’intenzione di dirigersi verso i giardini, dove è presente la targa in memoria di Venturini: “Fuori i fascisti dalle città“, hanno intonato dal gruppo di Genova Antifascista.

Il corteo dell’ultradestra, composto da un centinaio di persone, si è mosso verso i giardini di Brignole intorno alle 11 reggendo uno striscione e le bandiere, e ha raggiunto la targa di Venturini dove ha tenuto la commemorazione posando una corona. Al termine il saluto romano: “Camerata Venturini, presente”, hanno intonato i manifestanti. Dall’altra parte dei giardini, dietro le transenne le contestazioni di Genova Antifascista, tra urla, fischi e tentativi di avvicinarsi al corteo.

I partecipanti al corteo per Venturini sono quindi tornati verso piazza della Vittoria, dove hanno esposto nuovamente lo striscione per poi disperdersi. Nel frattempo Genova Antifascista ha raggiunto la targa e preso la corona, che è stata poi distrutta.

La coalizione progressista: “Assurdo assistere alla parata fascista di Casapound. Le istituzioni chiariscano perché sia stata autorizzata”

“Nella città medaglia d’oro della Resistenza la decisione di consentire la parata fascista organizzata da Casapound è inaccettabile. Genova non può permettere che si svolga questo corteo – è stato il comunicato stampa inviato dalla coalizione progressissta – Le istituzioni avrebbero dovuto fermarla senza indugi, anche alla luce di quanto nel 2018 il consiglio comunale aveva stabilito, vietando l’uso di spazi pubblici a realtà che si rifanno all’ideologia fascista. Genova non può essere teatro di una manifestazione che inneggia a valori che vanno contro la costituzione”.

“Chi rappresenta le istituzioni avrebbe dovuto impedire una manifestazione che si richiama a valori anticostituzionali. Invece i genovesi e le genovesi si sono svegliati in un centro città militarizzato per consentire a nostalgici del nazifascismo di potersi esibire in saluti romani e slogan da ventennio. Serve chiarezza, perché a pochi giorni dal fiume di persone che ha riempito quelle stesse vie per celebrare la Liberazione, appare una provocazione quella delle istituzioni di consentire questa parata ai nazifascisti di Casapound”.

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