Necessari

Via Terpi, partiti i lavori in somma urgenza per la messa in sicurezza del versante: 112 mila euro di intervento

I lavori dureranno almeno due mesi: nel frattempo stanno per terminare i lavori sulla parte nord del terreno

via terpi

Genova. Sono partiti in questi giorni i lavori di messa in sicurezza della parte di versante tra via Terpi e piazzale Bligny, in Val Bisagno, che nelle scorse settimane, a cause delle tante piogge, si è verificata una frana. L’intervento, che si occuperà di stabilizzare il crinale, dovrebbe durare un paio di mesi, salvo imprevisti meteo, e cuberà circa 112 mila euro: vista l’urgenza della situazione e la peculiarità della zona – il terreno in questione è pubblico ma sostiene aree private, tra cui un parcheggio oggi interdetto – l’amministrazione civica ha proceduto in somma urgenza.

La pratica è passata questa mattina al vaglio della commissione consigliare congiunta Bilancio e Territorio, che ha acconsentito al futuro passaggio in aula per inserire la spesa in bilancio. “Si tratta di una situazione di dissesto ideologico che iniziata lo scorso mese di febbraio – ha ricostruito l’assessore ai lavori pubblici Ferdinando De Fornari – In una prima valutazione si riteneva di poter gestire questa situazione nell’ambito dei lavori pubblici già attivo in questo contesto, però purtroppo l’evoluzione della frana ha richiesto un intervento urgente”.

Il versante, come è noto infatti, era già oggetto di un intervento di messa in sicurezza idrogeologica a cui seguirà la realizzazione di un’area pubblica. Un progetto diviso in due lotti, il cui primo sarebbe dovuto essere proprio quello oggi colpito dalla frana, ma l’allarme per l’instabilità del civico 20a di via Terpi, evacuato per oltre un anno, aveva invertito le priorità.

“Il versante come è noto presenta profonde criticità – ha commentato il presidente di Municipio Maurizio Uremassi – acuite dalla praticamente inesistente regimentazione delle acque bianche. In questi giorni stiamo facendo anche alcuni sopralluoghi a monte del versante per capire come intervenire in futuro sulla gestione delle acque, sia nere che bianche, le cui strutture sono state molto trascurate durante la costruzione di questo quartiere”.

Ad oggi, quindi, si procede in parallelo: il lotto 2, iniziato per primo, nel settore nord del versante è in fase di ultimazione, mentre proseguono i lavori di messa in sicurezza della parte sud. Il primo lotto, quello posticipato e oggi “in coda”, al momento non è stato ancora finanziato. Un particolare che “lascia qualche perplessità – commenta il consigliere comunale Filippo Bruzzone – sarebbe da fare una riflessione sul fatto che sul dissesto si lavora sempre in urgenza e lasciamo in secondo piano gli interventi preventivi e strutturali. Un elemento tipico della nostra città, oggi è via Terpi, ieri era a Sestri. Bisogna cambiare approccio e mentalità”.

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