Genova. In un’epoca in cui il corpo è sempre più mostrato, ma purché sia giovane, senza imperfezioni, lo spettacolo che debutta in prima nazionale l’11 e 12 aprile al Teatro della Tosse è una riflessione sul fatto che certe capacità non hanno tempo e non hanno età. Capacità fisiche e interpretative che si possono realizzare con il corpo, pur invecchiato. Glorious Bodies di Piet Van Dycke regala commozione e speranza. Smantella i cliché sull’invecchiamento e racconta, con una performance affascinante e divertente, di cosa è capace il corpo umano.
In scena sei acrobati tra i 55 e i 67 anni, ognuno con un passato nel circo (più) classico; una storia del circo archiviata nel corpo che fa luce sul processo di invecchiamento in un modo unico.
L’invecchiamento rimane un tabù nella nostra società e sicuramente anche nel mondo del circo. Come gli atleti di alto livello, la maggior parte degli acrobati interrompe il proprio regime di allenamento intensivo dopo una certa età. Ma come si trasformano i corpi più perfetti? Non è facile accettarlo e restare in armonia con il proprio corpo quando non si ha più l’elasticità della gioventù, un aspetto con cui prima o poi ognuno di noi deve fare i conti.
Glorious Bodies è inserito nel programma di Resistere e Creare, la rassegna internazionale di danza a cura di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse alla sua XI edizione. L’appuntamento è alle 20:30 nella sala Trionfo dei teatri di Sant’Agostino.
Il 13 aprile altri ospiti internazionali: data unica per il collettivo italo belga Poetic Punkers che arriva a Genova dopo il debutto nazionale il 4 aprile ad Ert- Bologna con Mario e Maria – Il turista del sentimento, una tragedia comica dagli accenti pop, poetica e dissacrante. Una satira contemporanea tra parola e corpo che esplora il tema del potere, che fa a pezzi gli stereotipi del machismo e immagina vie d’uscita verso l’emancipazione.