Un anno fa

Scontri in piazza Alimonda, messa alla prova per 5 ultras doriani: rito abbreviato per altri 6 tifosi

I tafferugli il 5 maggio dell'anno scorso. Fu il primo episodio di un'escalation violenta chiusa con gli scontri al derby di coppa Italia

Scontri tifosi Samp e Genoa

Genova. Cinque messe alla prova per altrettanti ultras sampdoriani che avevano partecipato al blitz del 5 maggio di un anno fa in piazza Alimonda al termine del match casalingo della Sampdoria. In quell’occasione un’ottantina di ultras aveva cercato lo scontro con un gruppo di tifosi rossoblù che stavano guardando la partita del Genoa in trasferta dopo che si era diffusa la voce che un tifoso della Samp era stato aggredito passando in scooter.

I tafferugli a suon di sedie a tavolini divelti avevano portato fra l’altro al ferimento di una dirigente di polizia. Undici in tutto i tifosi denunciati di cui 8 sampdoriani. Per alcuni di loro, assistiti dagli avvocati Matteo Carpi e Pietro Bogliolo, erano state anche disposte misure cautelari.

Oggi la gip Nicoletta Guerrero ha accolto, nonostante il parere contrario della procura, la richiesta di messa alla prova per i tifosi incensurati. Si tratta di un percorso che consente di sospendere il procedimento grazie a un programma che prevede lavori socialmente utili e l’assenza di ulteriori denunce. Se il programma viene rispettato il procedimento si estingue e non lascia strascichi nella fedina penale. Per chi non può accedere alla messa alla prova la soluzione individuata dai legali è quella del rito abbreviato che consente uno sconto di pena fino a un terzo. Per quasi tutti i reati contestati sono a vario titolo resistenza aggravata e porto di oggetti atti a offendere.

Gli scontri del 5 maggio in piazza Alimonda erano stati il primo momento di un lungo periodo di violenze, ritorsioni e tensioni fra le due tifoserie genovesi, culminato con gli scontri prima e dopo il derby di Coppa Italia del 25 settembre. La notte successiva al blitz dei doriani in piazza Alimonda infatti, un gruppo di ultrà rossoblù aveva assaltato il club Ultras Tito Cucchiaroni danneggiandolo pesantemente e rubando gli striscioni che sono stati poi appesi al contrario al derby. Sempre il 6 maggio a Nervi un tifoso genoano era stato accoltellato mentre pranzava in un bar.

Dopo i violenti scontri del 25 settembre, dove la polizia è sempre riuscita a frapporsi tra le due tifoserie impedendone il contatto, la fase di tensione sembra essersi chiusa. Almeno per il momento.

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