Genova. Sulla carta un centro massaggi, dietro le porte chiuse una vera e propria casa d’appuntamenti in cui venivano fatte prostituire giovani donne cinesi. A scoprirla, a Quarto, è stata la polizia, che ha poi eseguito tre custodie cautelari per i gestori: due cittadine cinesi di 37 e 65 anni sono finite in carcere, per un cittadino cinese di 49 anni è scattato l’obbligo di dimora.
Il centro massaggi era stato aperto al posto di una banca, ma nelle settimane successive all’inaugurazione gli abitanti della zona avevano notato un continuo via via di clienti, tutti uomini, e la presenza di diverse ragazze.
La Squadra Mobile della questura di Genova ha dunque avviato le indagini, e nel corso di un sopralluogo gli investigatori hanno scoperto che il locale era stato trasformato con vere e proprie postazioni a luci rosse con lettini, luci soffuse e bagni, tutto dove un tempo si trovavano gli sportelli bancari.
Dalle indagini e dalle testimonianze di alcuni clienti è emerso che gli indagati gestivano e sfruttavano le giovani donne, costringendole, anche prima di consumare un rapporto a pagamento, a consegnare il denaro alla maitresse.
I tre sono stati dunque indagati in concorso con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, di reclutamento di persone al fine dell’esercizio della prostituzione e per la gestione dei locali adibiti a case di prostituzione.