Genova. Un’operazione congiunta condotta dai finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Genova e dai reparti antifrode dell’agenzia delle dogane di Genova ha portato al sequestro di oltre 200mila articoli contraffatti nel porto del capoluogo ligure. Tra la merce bloccata figurano calzature, borse, portafogli e accessori, insieme a 230 rotoli di tessuto – per un totale di oltre 10mila metri – destinati alla produzione di capi d’abbigliamento falsi.
L’indagine ha permesso di smascherare un vasto traffico internazionale di prodotti contraffatti provenienti dalla Cina e gestito da un’organizzazione criminale transnazionale. La merce era destinata al mercato italiano, dove avrebbe alimentato una rete di aziende compiacenti, generando un giro d’affari illecito stimato in oltre 6 milioni di euro.
L’operazione è scattata dopo un’attenta ispezione di ben 54 container sbarcati nello scalo genovese, al cui interno è stato rinvenuto l’ingente carico illegale, poi distrutto su disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’intervento ha permesso non solo di bloccare l’ingresso di merce pericolosa per i consumatori e dannosa per il mercato legale, ma anche di contrastare un meccanismo di concorrenza sleale ai danni delle imprese del settore moda e tessile.
Al termine delle indagini preliminari, il pubblico ministero ha formulato l’imputazione e avviato 20 procedimenti penali nei confronti degli indagati.