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Centro storico, il presidio sociale di vico della Croce Bianca aperto anche di notte e nei festivi

Resterà aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 all'una, il sabato e la domenica dalle 11 all'una, per intercettare le persone in difficoltà anche in orario serale

presidio vico croce bianca

Genova. È partito lunedì 7 aprile il servizio notturno e nei giorni festivi di assistenza alle persone senza fissa dimora, tossicodipendenti e in situazioni di fragilità gestito da Afet Aquilone e la Croce Rossa Italiana in vico della Croce Bianca, a pochi passi da piazza Don Gallo, di via Pré e di via del Campo, cuore del centro storico.

La sperimentazione prevede che il presidio, già punto di riferimento della zona da anni in orario diurno, resti aperto sino all’una di notte, così da intercettare le persone che hanno bisogno di cura, assistenza o ascolto anche in orario serale. Comune di Genova e Regione Liguria lo hanno cofinanziato con 300mila euro.

“L’estensione dell’orario e quindi dei servizi del presidio Sociale nel centro storico genovese ha come obiettivo quello di coprire le fasce notturne, spesso le più critiche per le persone che stanno attraversando un disagio anche importante – ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò – C’è da tenere conto anche che in orario serale l’unica alternativa per le persone in difficoltà era rivolgersi ai pronto soccorso, nello specifico quello del Galliera. In questo modo potranno avere una risposta direttamente sul territorio, alleggerendo il carico sui pronto soccorso”.

“Sappiamo che i bisogni non si fermano alla fine della giornata lavorativa, ma spesso emergono proprio nelle ore più critiche, quelle serali e notturne – aggiunge l’assessore comunale al Sociale Enrico Costa -Voglio ringraziare Afet Aquilone e la Croce Rossa Italiana, realtà di cui abbiamo piena fiducia per la loro esperienza e dedizione sul campo. Comune e Regione hanno scelto di affidare loro questo spazio perché sanno prendersi cura con competenza e umanità delle persone più fragili. Questo luogo di sostegno e relazione non è solo un punto fisico, ma uno spazio vivo che restituisce dignità e speranza a chi troppo spesso è lasciato ai margini”.

“La sperimentazione che andiamo ad avviare vuole essere una prima pietra per costruire una risposta alle giuste aspettative degli abitanti di poter vivere serenamente il quartiere in ore serali – conclude Miriam Cancellara, presidente di Afet Aquilone – È un servizio che è stato richiesto e cui lavoriamo da molto. Alcuni cittadini non saranno contenti, lo capiamo, altri invece lo saranno e anche molto, perché molte persone in orario serale vagano in zona in cerca di dosi e in alcuni casi finiscono per diventare aggressive. Il nostro presidio serve a potenziare i rapporti con le persone che vengono da noi anche durante il giorno, e anche per dare una risposta agli abitanti del quartiere”.

Come funziona il presidio sociale di vico di Croce Bianca

Il presidio sociale si trova in vico di Croce Bianca 24r, nel cuore dei vicoli genovesi, ed è un servizio di prossimità e accoglienza rivolto a persone in stato di fragilità e marginalità anche estrema e specialmente a coloro che vivono situazioni di disagio sociale, dipendenze o gravi difficoltà economiche.

Questo presidio esiste già come punto di riferimento diurno, gestito da Afet Aquilone, ed è attivo nell’offrire supporto sociale ed educativo, garantendo l’accesso a cibo e beni di prima necessità, servizi igienici di base (docce, lavatrici, barbe), consulenza legale e orientamento verso altri servizi sociali e sanitari e spazi di socializzazione protetti per recuperare le energie e costruire relazioni di fiducia.

Da lunedì 7 aprile oltre ai servizi diurni già attivi, il presidio sperimentale prevede un ampliamento degli orari e delle attività, con una copertura costante anche in orari serali e notturni. Fondamentale sarà il contributo del personale volontario della Croce Rossa Italiana – Comitato di Genova, che si unisce a Afet Aquilone per garantire un servizio qualificato e continuativo.

Il presidio resterà aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 all’una, il sabato e la domenica dalle 11 all’una. Gli operatori, oltre a svolgere un’azione di prevenzione sociale, intercettando situazioni di disagio prima che degenerino in conflitti o situazioni di emergenza, indirizzeranno adeguatamente i casi di dipendenza da sostanze e alcol.

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