Genova. L’appuntamento è per questo sabato 12 aprile, dalle ore 10 alle ore 15, alla ex Diga di Begato,via Felice Maritano 36, all’altezza del Paladiamante. Qui la Segreteria di Forza Italia Grande Città di Genova guidata da Mario Mascia ha organizzato un presidio gazebo nell’ambito della “Manifestazione nazionale “Periferie al Centro” lanciata dal Segretario Nazionale di Forza Italia Antonio Tajani con gli Onorevoli parlamentari Alessandro Battilocchio, Presidente Commissione Parlamentare di inchiesta sulla sicurezza delle citta italiane e delle loro periferie, e Francesco Bettistoni, Responsabile Nazionale Organizzazione del partito.
Con questo grande evento nazionale, che prende spunto dalle parole di Papa Francesco (“Ripartire dalle periferie perché sono l’inizio e non la fine delle nostre città”), sabato Forza Italia sarà presente in ben 14 grandi città italiane per garantire presenza, ascolto e proposta, con 14 iniziative in contemporanea organizzate delle segreterie metropolitane di partito e diversificate in sopralluoghi, assemblee, incontri e presidi, cui sono chiamati a partecipare dirigenti, cittadini, comitati, esercenti, e in particolar modo le comunità delle parrocchie e gli appartenenti alle forze dell’ordine.
La manifestazione nazionale di sabato segnerà l’avvio di una nuova stagione, fortemente voluta del Segretario Nazionale Antonio Tajani, per sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni locali ed i cittadini ad una valorizzazione delle cosiddette periferie, intese nella nuova accezione di centri di rigenerazione urbana, di promozione umana e di presidio sociale, piuttosto che luoghi ai margini lontani dal centro, in linea con la politica portata avanti dal Governo Meloni e dalla maggioranza di centrodestra , in particolare col decreto Caivano e col decreto 218 approvato qualche settimana fa, volta a stanziare sulla partita delle periferie risorse mai viste prima.
Alla gazebata di sabato a Genova presso il Paladiamante dell’ex Diga di Begato parteciperanno, oltre al Segretario di Forza Italia Grande Città di Genova Mario Mascia, Assessore del Comune di Genova a Urbanistica, Edilizia Privata, Sviluppo Industriale ed Economico Sostenibile, Innovazione Tecnologica Strategica, Lavoro, Relazioni Sindacali e Demanio Marittimo, anche il parlamentare ligure Onorevole Roberto Bagnasco, l’Assessore regionale a Trasporti, Urbanistica, Rigenerazione urbana, Politiche abitative ed Edilizia, Tutela del paesaggio, Demanio marittimo e costiero, Marco Scajola, il Segretario Regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco, ex Sindaco di Rapallo ed attuale Capogruppo consiliare in Regione Liguria, l’Assessore del Municipio Medio Levante *Donatella Pallotta, i Consiglieri comunali Paolo AIMÉ e Tiziana Notarnicola, i consiglieri municipali del territorio Nello Sammarco e Paolo D’Agostino, i dirigenti, gli iscritti e i simpatizzanti genovesi dei Movimenti Seniores, Azzurro Donna e Giovani di Forza Italia.
“Non è casuale la scelta di portare qui l’evento collegato alla Manifestazione nazionale di Periferie al Centro di Forza Italia. Siamo nell’alta Val Polcevera, al crocevia delle zone di Bolzaneto, Teglia e Rivarolo, nell’area dove nei primi anni Ottanta venne eretto un imponente complesso di edilizia residenziale pubblica con quasi 500 appartamenti ed un picco di 20 piani nel c.d. quartiere Diamante” dichiara il Segretario di Forza Italia Genova Mario Mascia.
“L’ex Diga di Begato, che nel parlato dei residenti si era sdoppiata nelle dighe rossa e bianca dai colori prevalenti di rivestimento dei due corpi collegati” prosegue Mascia “nacque col nobile fine di sopperire all’emergenza abitativa dilagante ma purtroppo finí per diventare simbolo di degrado e disagio sociale, per i bassi livelli qualitativi dell’offerta abitativa e infrastrutturale in una con la distanza dei servizi di base e sempre crescenti fenomeni di criminalità, abusivismo e morosità. Sul finire del 2021 è stata terminata la demolizione voluta da Regione Liguria, Comune di Genova e ARTE (Azienda Regionale Territoriale, ex IACP): agli ex abitanti per lo più seguiti dai servizi sociali é stata assicurata la ricollocazione in altri immobili del patrimonio comunale mentre è in cantiere la realizzazione di 3 edifici per un totale di 60 nuove abitazioni di edilizia residenziale: 20 destinati a quella sociale, 40 a quella pubblica”.
“Ripartiamo dalle periferie sulla scorta delle parole di Papa Framcesco” conclude Mascia “perché soprattutto qui, nella Grande Genova policentrica che il 14 gennaio 1926 accorpó ben 19 Comuni limitrofi, le c.d. periferie sono i centri e non i margini della nostra città. Ne siamo talmente convinti che, nelle linee strategiche di pianificazione urbanistica di servizi ed infrastrutture recentemente approvate in Giunta comunale su mia proposta, accanto alla “green”, “smart” e “blue” abbiamo inserito l’inedita “friendly” che corrisponde alla “città dei 15 minuti”, cioè a misura dei bisogni di ogni persona in ciascuno dei centri di cui si compone il territorio cittadino”.