Le indagini

Morte di Francesca Testino, tra gli indagati l’ex direttore generale di Aster e il capo progetto di Euroflora fotogallery

A un mese dal crollo la palma è ancora sulla piazza con le radici coperte da un telo tra i bigliettini. Sarà rimossa sono dopo l'incidente probatorio

palma crollata piazza paolo da novi un mese dopo la morte di Francesca Testino

Genova. Non ci sono solo tecnici e giardinieri tra i 12 indagati per il crollo della palma in piazza Paolo Da Novi ma anche figure centrali dell’organigramma di Aster del presente e del recente passato. Tra loro spicca il nome di Mauro Grasso, a lungo direttore generale di Aster. Con lui Stefano Maria Tomarchio, direttore di produzione proprio al posto di Grasso che è andato in pensione lo scorso anno.

Indagati anche Giorgio Costa, ex responsabile della divisione Verde di Aster e oggi dirigente nella stessa azienda e Giuliano Pastorino, attuale responsabile del Verde. Sono assistiti dall’avvocato Andrea Boselli.

Tra i 12 nomi che hanno ricevuto gli avvisi di garanzia c’è anche quello di Corrado Brigante, dirigente della Porto Antico (oggi capo progetto di Euroflora) che fu prestato per un periodo di circa 6 mesi ad Aster tra il 2018 e il 2019 come responsabile del Verde. E’ assistito dall’avvocato Pietro Bogliolo. Brigante, pur avendo lavorato per breve tempo in Aster è indagato perché proprio in quel periodo vennero fatte alcune prove strumentali di trazione della pianta e fu affidata a un consulente esterno, un professionista di Torino anche lui indagato, la classificazione della palma nella zona di rischio C, quindi non a rischio di crollo imminente.

Ieri nell’affollata chiesa di piazza Alimonda si sono svolti i funerali di Francesca Testino, la donna che ha perso la vita esattamente un mese fa mentre tornava a casa, travolta dalla pianta mentre passava sotto l’aiuola in una giornata di pioggia.

In piazza Paolo Da Novi l’area rimane sotto sequestro con le radici della palma coperte da un mese da un telo di plastica e le transenne a delimitare l’area. Intorno restano i bigliettini che qualcuno ha lasciato per ricordare e salutare Francesca e i mazzi di fiori ormai appassiti appesi alle ringhiere che delimitano l’area.

La palma resta lì in attesa che sia affidato l’incarico a un perito – che dovrà essere individuato tra professionisti che non abbiamo mai collaborato con Aster o il Comune di Genova – per le indagini tecniche. Intorno i fiori delle aiuole sono sbocciati in un’esplosione di primavera in contrasto con la sagoma un po’ lugubre dell’albero senza più vita e di quello che rappresenta.

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