Proposta

Maresca (Fdi): “Il mio primo obiettivo è l’iva del porto, deve restare a Genova”

"Le risorse generate dal porto devono restare per Genova e i genovesi e non andare ad arricchire altri porti italiani"

maresca

Genova. Francesco Maresca, assessore comunale al Porto e candidato in consiglio comunale con Fdi, detta il suo primo punto del programma per la Genova dei prossimi cinque anni.

“Il primo punto del mio programma che ritengo essenziale è un obiettivo chiaro – dice – lavoriamo con il governo per la riforma portuale al fine anche di far restare a Genova l’Iva del porto, calcolata in miliardi, e non farla andare a Roma per agevolare altri porti”.

Maresca sostiene che il gettito Iva avrebbe la funzione di far abbassare le tasse della città, dei Genovesi, delle aziende e dei commercianti. “Sarebbe insomma un aiuto all’economia cittadina che equivarrebbe ad una crescita anche del lavoro in città”, aggiunge.

“Con quelle risorse dovremmo attivare sgravi fiscali per cittadini, aziende, imprese marittime e commercianti che pagherebbero tasse più basse – sottolinea – molte risorse del porto devono restare per Genova e i genovesi e non andare ad arricchire altri porti italiani”.

Maresca sostiene che la riforma “si può fare” e che “Genova sarà capofila del progetto: ad ogni territorio sia dato quel che produce”.

L’assessore della giunta Piciocchi continua dichiarando che “ogni città italiana dietro a ogni grande porto deve avere di più in termini di risorse economiche al fine di agevolare tutto l’indotto dei territori che hanno sulle spalle ogni scalo del paese”.

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