Prima persona

“Io, mamma di una disabile umiliata nel chiedere un servizio”, l’esperienza di una genovese con il Mobility Bus di Amt

Si tratta di un servizio del Comune, gratuito. "Ma le corse non sono garantite - dice l'utente - inoltre sono stata maltrattata da una centralinista". Dall'azienda: "Non ci risultano disservizi ma verificheremo"

barriere architettoniche carrozzina generica

Genova. “Signora, se non le piace il servizio non lo usi“. Sarebbe questa la risposta fornita alla mamma di una ragazza con disabilità da una centralinista del servizio Mobility Bus, gestito da Amt per conto del Comune di Genova, e dedicato al trasporto di persone con disabilità per attività di tempo libero.

L’utente del servizio, F.I., madre di una 36enne con grave disabilità motoria, ospite di una struttura nel quartiere di San Martino, ha raccontato a Genova24 la sua esperienza. “Mi sono sentita umiliata, oltre che abbattuta per l’impossibilità di consentire a mia figlia di fare una determinata attività”.

Ma facciamo un passo indietro. Il Mobility Bus è un servizio del Comune di Genova che, sfruttando minivan di Amt attrezzati per il trasporto di carrozzine grazie a speciali piattaforme, prevede la possibilità per i caregiver di prenotare (con 24 ore di anticipo, si legge sul sito di Amt) una corsa per attività di tempo libero. La corsa è gratuita per la persona con disabilità, mentre l’accompagnatore deve pagare il biglietto del bus.

I mezzi a disposizione non sono infiniti ed è per questo che il servizio deve essere prenotato. Inoltre, sempre sul sito di Amt, c’è scritto che entro le 17 del giorno precedente alla corsa programmata la stessa potrà essere o meno confermata.

La nostra lettrice, tuttavia, si è trovata di fronte a una serie di indicazioni contraddittorie. “Nel marzo scorso avevo già utilizzato il Mobility Bus per portare mia figlia dal Don Orione a Corso Italia – racconta – avevo prenotato due giorni prima e tutto era andato per il meglio”.

“Qualche settimana dopo provo di nuovo a prenotare il bus comunque con 24 ore di anticipo – dice – e dal centralino mi fanno sapere che assolutamente avrei dovuto chiamare almeno due giorni prima, per questo sapendo di avere una nuova esigenza il 15 aprile, ho fatto richiesta il 10 aprile“.

La donna aveva chiesto il trasporto dall’istituto Don Orione di via Cellini fino all’indirizzo di un’associazione in zona Begato, in Valpolcevera, dove la ragazza avrebbe dovuto partecipare a una festa con amici che non vedeva da tempo. Un percorso, in assenza di traffico, di circa 30 minuti. “Mi hanno chiamato il giorno prima dicendo che il servizio era annullato, al che ho chiesto spiegazioni, sulla base di cosa fosse stato annullato e come avrei dovuto comportarmi in futuro per avere la certezza di poter far spostare mia figlia”.

F.I., a sua volta con difficoltà motorie, non è più in grado da qualche tempo di sollevare la figlia dalla carrozzella e può farle effettuare piccoli viaggi solo in presenza di veicoli con piattaforma che consentano di non farla alzare. “Esistono servizi taxi a pagamento che di solito uso – spiega – ma bisogna prenotarli con largo anticipo e quindi mi sono trovata bloccata”.

“Di fronte alle mie rimostranze, la donna al centralino mi ha risposto che se non mi piace il servizio Mobility Bus la soluzione era non usarlo – si sfoga – ed è a quel punto che mi sono inalberata, a mia volta le ho risposto male e i toni si sono alzati, ma alla fine della telefonata mi sono sentita mortificata, umiliata, chi vive nella nostra condizione dovrebbe essere trattato con un certo riguardo”.

“La mia è una storia personale – conclude la madre della ragazza con disabilità – ma quello che mi domando è se sia giusto sbandierare l’esistenza di un servizio se poi quel servizio non è certo e soprattutto se non si è in grado di spiegare perché può essere annullato”.

Genova24 ha contattato Amt Genova nei giorni scorsi per cercare di fare chiarezza sull’accaduto. Dall’azienda, oggi, fanno sapere che la direzione “non è al corrente  di disservizi o salti di prenotazione” e che “sarà verificato con il personale il fatto specifico per comprendere se e come mai si sia verificata questa situazione per evitare, nel caso, che si possa ripetere“. E ancora: “Riguardo a eventuali comportamenti inappropriati del personale preposto, sarà nostra cura attivare le verifiche del caso“.

Il Mobility Bus – ricordano da Amt – è il servizio organizzato in collaborazione con il Comune di Genova dedicato alle persone con disabilità che hanno bisogno di spostarsi nel tempo libero. Per usufruire del servizio occorre possedere particolari requisiti ed essere iscritti in apposite liste tenute dalla direzione Politiche sociali del Comune di Genova e Welfare Cittadino che rilascia l’autorizzazione di accesso al servizio“.

Mobility bus è un servizio a chiamata, svolto su percorsi a richiesta, attivo dal lunedì alla domenica dalle 7.00 alle 20.30 (esclusi Natale e 1° maggio). Il servizio deve essere prenotato telefonicamente con almeno 24 ore di anticipo rispetto al viaggio programmato; le prenotazioni per il giorno successivo devono essere fatte entro le ore 15.00 del giorno precedente. Per prenotare il servizio occorre chiamare il numero verde 800.085.302 (call center AMT, centro di raccolta prenotazioni per i servizi a chiamata), attivo tutti i giorni (tranne festivi e domenica) dalle ore 6.00 alle ore 23.30“.

 

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