Genova. Secchielli e catini colorati in testa davanti a Palazzo Tursi: è la protesta simbolica messa in scena stamattina dai genitori degli alunni della scuola primaria Salgari di Sampierdarena, dove i bambini da un mese sono costretti a pranzare nelle aule dato che il locale mensa è inagibile a causa delle infiltrazioni di acqua piovana.
Una delegazione è stata ricevuta dai capigruppo del Consiglio comunale. “I bambini e le bambine devono pranzare in aula, sugli stessi banchi dove lavorano tutto il giorno con le forbici, la colla, i pennarelli. Questa situazione di emergenza va avanti da quasi un mese – spiega Stefano Costa, rappresentante dei genitori -. Vorremmo uscire da questo ciclo tappullo dopo tappullo che dura da cinque anni. Chiediamo che vengano realizzati interventi risolutivi per rendere di nuovo fruibile tutto l’ultimo piano della scuola. Questi problemi vengono affrontati sempre in modo parziale. Oggi chiediamo che questo lavoro venga inserito all’interno della programmazione in modo urgente. Vorremmo poter essere tranquilli, mandare i nostri bambini a scuola senza paura e sapere che anche i pasti sono consumati in un ambiente con tutte le caratteristiche di igiene e conformità”.
“Sappiamo di non essere l’unica scuola con questo tipo di problemi, lo sappiamo anche perché a Sampierdarena ci sono stati crolli in anni recenti legati proprio alla scarsa manutenzione“, aggiunge Costa. Infatti il mese scorso all’istituto Gastaldi Abba, sempre nella stessa delegazione, gli studenti sono stati fatti uscire dall’edificio dopo il crollo di una porzione di controsoffitto, anche in questo caso dovuta a infiltrazioni di acqua piovana.
Presente anche il presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi, che nei giorni scorsi aveva denunciato le condizioni disastrose delle mensa scolastica con un video su Facebook. Nel frattempo la squadra tecnica del Municipio si è messa al lavoro per effettuare l’ennesima riparazione: una guaina è stata stesa sul tetto della scuola e nel frattempo è stato scrostato l’intonaco che si era gonfiato.
“Non può che essere un intervento provvisorio – spiega Colnaghi -. È da cinque anni che mettiamo la Salgari in priorità massima nel piano delle manutenzioni, perché è un intervento che noi come Municipio non possiamo affrontare, e da cinque anni il Comune non si è mai preso in carico questo lavoro. Lo stato di precarietà ha fatto sì che ci fosse una nuova infiltrazione e siamo stati costretti a chiudere il piano della mensa. In questi giorni abbiamo finito il nuovo intervento: aspettiamo le prime piogge, sperando che consenta di andare avanti qualche mese, ma bisogna che il Comune rifaccia interamente la copertura, altrimenti le infiltrazioni torneranno”.
Il costo per ripristinare la copertura in modo definitivo supera ormai i 100mila euro, risorse che devono arrivare da Tursi. Come detto non è l’unico caso del genere a Sampierdarena: “Abbiamo 4 milioni e mezzo di interventi arretrati che abbiamo segnalato al Comune – conferma il presidente del Municipio -. Ieri siamo intervenuti alla Cicala e abbiamo un altro intervento alla Walt Disney per rifare tutto il cornicione. Chiaramente anni e anni di mancati lavori hanno fatto sì che la situazione stia diventando sempre più critica. Abbiamo infiltrazioni segnalate almeno in 7-8 scuole, più alcuni interventi su cornicioni e altro”.