Genova. “C’è il rischio concreto di chiusura di Aqua de Ma, ed esprimiamo forte preoccupazione per il futuro dell’attività produttiva e dei lavoratori della società”. L’allarme è lanciato da Donatella Lamanna, segretaria territoriale Fai Cisl Liguria.
“Da un punto di vista contrattuale si tratta di una realtà dove troviamo l’applicazione del contratto provinciale di lavoro degli operai agricoli di Genova, con la conseguenza che qualora l’impianto dovesse chiudere 25 famiglie si troverebbero senza stipendio e senza possibilità di attingere ad ammortizzatori sociali, quali la Naspi e la cassa integrazione ordinaria e straordinaria”.
“Il quadro diventa ancora più preoccupante se pensiamo che Aqua colloca risorse di grande professionalità e di alta specializzazione nel settore – prosegue il sindacato – se da una parte questo costituisce un valore aggiunto, dall’altra impedirebbe la facile ricollocazione delle persone in altre realtà aziendali, dal momento che quella del Tigullio è l’unica azienda di acquacultura strutturata nella nostra Regione”.
Domani ci sarà un incontro tra i sindacati e il sindaco di Lavagna. “Ci aspettiamo rassicurazioni di fronte alla preoccupante situazione in cui si trovano i lavoratori locali”, conclude Fai Cisl Liguria, che con Cisl Liguria è pronta a intraprendere “ogni azione e a mobilitarsi per la salvaguardia dell’occupazione”, conclude Donatella Lamanna.