Genova. “In questi anni ci siamo molto adoperati per il recupero e la riapertura di teatri che erano chiusi, abbandonati, non agibili, o comunque con molte problematiche manutentive, come il Teatro Verdi di Sestri Ponente, il Teatro Akropolis, il Teatro Tiqu, il Teatro del Ponente, il Govi di Bolzaneto, il Teatro Nazionale e il Teatro Modena. Fatti concreti, verificabili da chi può facilmente smentire quanti dicono che manca un’attenzione alla cultura anche lontano dal centro. Vogliamo mettere questi teatri sempre più a disposizione della cittadinanza, e in particolare dei giovani e degli anziani, anche al di fuori degli orari delle rappresentazioni per farne luoghi di socialità e di promozione della cultura”. Lo scrive il candidato sindaco di centrodestra Pietro Piciocchi sui social in riferimento alla parte del programma che riguarda la cultura.
“A questi aggiungeremo nuovi teatri come l’ex Cinema Teatro Nazionale di Molassana, dove presto inizieranno i lavori di recupero, e la riapertura del cinema Ritz in Piazza Leopardi: lo acquisiremo al patrimonio del Comune, insieme al Teatro degli Emiliani di Nervi, consapevoli che si deve potenziare l’offerta teatrale nel levante cittadino dove c’è necessità di nuove strutture. Ma non ci fermeremo solo ai teatri, la cultura ha mille facce, un patrimonio sul quale investire per valorizzare le grandi arti della tradizione genovese” spiega.
Tra le idee nel programma ci sono quella della “cultura itinerante: pensiamo a caffetterie culturali, mostre itineranti, gruppi di lettura, podcast e radio locali”, “nuove aperture nei quartieri: eventi e iniziative culturali realizzate con gestione partecipata da cooperative e associazioni, teatri in ogni Municipio: garantiremo a tutti i teatri delle delegazioni cittadine, su loro richiesta, la presenza delle produzioni dei principali teatri genovesi”. E ancora “bandi per nuovi murales: vogliamo indire bandi per la realizzazione di murales di alto valore artistico ai fini di rigenerazione urbana
Tra le proposte anche quella della realizzazione degli studios cinematografici accanto a Villa Bombrini per la creazione di un hub a 360 gradi sull’audiovisivo
“I numeri di questi anni certificano la crescita della cultura in città, basti pensare ai 5,8 milioni di visitatori nei nostri musei e ai 2,6 milioni di visitatori a palazzo Ducale. Genova si è inoltre confermata un’eccellenza teatrale, dal 2017 a oggi i 350mila spettatori del Carlo Felice e i 547mila del Teatro Nazionale ci impongono di continuare gli investimenti nel teatro, risorsa che vogliamo implementare con nuove aperture e nuove stagioni in tutti i quartieri – spiega il candidato sindaco Pietro Piciocchi – Abbiamo però tanta altra carne al fuoco, dai bandi per la realizzazione di installazioni ed eventi, passando per gli investimenti sulle biblioteche e le tante iniziative per Genova città della musica. La cultura in città deve essere motore di rigenerazione, per tutti e ovunque”.