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Euroflora 2025, ecco l’allestimento in anteprima: incognita maltempo sulla prevendita dei biglietti fotogallery

Porte aperte al Palasport dove fervono i preparativi, il presidente del Porto Antico Ferrando: "Il clou sarà nei prossimi giorni". Tutti i numeri della kermesse

Genova. Cresce l’attesa per l’inaugurazione di Euroflora 2025, rassegna internazionale dedicata al mondo dei fiori e delle piante. A sette giorni dal taglio ufficiale del nastro e otto giorni dall’apertura al pubblico, prevista per giovedì 24 aprile, il cantiere è in piena attività e si inizia a intuire quello che sarà il colpo d’occhio finale, compreso il nuovo parco in piazzale Kennedy dove sono comparsi i primi alberelli. Stamattina era previsto un sopralluogo col vicesindaco reggente Pietro Piciocchi e il presidente della Regione Marco Bucci, annullato all’ultimo istante a causa della pioggia battente, ma le porte del Palasport si sono aperte comunque per offrire qualche immagine in anteprima dell’allestimento in corso.

“Speriamo che il tempo sia clemente nei prossimi giorni – commenta Mauro Ferrando, presidente del Porto Antico -. I preparativi fervono, ogni giorno si aggiunge un pezzo. Le costruzioni lignee stanno andando avanti, ora si aggiungono le piante, siamo molto soddisfatti dell’attività che stanno svolgendo le persone coinvolte negli allestimenti”. Al momento non vengono forniti dati o stime sulle vendite di biglietti: “Non abbiamo ancora numeri precisi in quanto la curva inizia a crescere nell’ultima settimana e nel periodo dell’evento. Siamo già soddisfatti, ma riteniamo che il clou sarà nei prossimi giorni. L’emotività nell’acquisto in anticipo è dettata sempre dal tempo, quindi speriamo che si sfoghi ora e ci lasci lavorare bene dopo”.

Tutti i numeri di Euroflora 2025

Ad attendere i visitatori sono i 154 giardini immaginifici che stanno prendendo vita grazie all’impegno di circa 500 giardinieri. Numeri significativi anche per i materiali impiegati nella realizzazione dell’evento: 2.500 metri cubi di sabbia, 310 metri cubi di torba, 350 metri cubi di lapillo, 125.000 litri di torba e 18.000 metri quadri di manto erboso, di cui 6.000 metri quadrati già stesi. E poi, ancora, 14.000 metri di pavimentazione drenante in pavigravel di Pietranet, 80 tonnellate di legname per gli allestimenti, 3mila metri di cavi elettrici, 2 mila metri di tubazioni installate ex novo da Porto Antico e altrettanti nuovi 400 kilowatt di potenza in piazzale Kennedy, 2.000 metri di tamponamenti, recinzioni, grafiche, concepiti dallo studio Renzo Piano Building Workshop.

La movimentazione di questi ingenti materiali ha richiesto l’impiego di mezzi speciali, tra cui spicca un “merlo” telescopico da 120 quintali, utilizzato da Aster per la delicata operazione di scarico di due maestose palme americane Jubae, del peso di settanta quintali ciascuna e alte 9 metri. A supporto, hanno operato anche un camion gru, due pale gommate, tre sollevatori telescopici, due piattaforme e ulteriori due “merli”.

Lo spettacolo floreale si estenderà su una superficie di ben 80mila metri quadrati, offrendo un percorso espositivo di 4 chilometri da esplorare. L’area espositiva è suddivisa in cinque zone principali: piazzale Kennedy, con i suoi 30mila metri quadrati che si trasformeranno in un futuro parco urbano, sarà uno dei poli centrali dell’evento; il Palasport, ospiterà un percorso suggestivo tra canne d’organo realizzate in cartone riciclato e riciclabile al 100%, con un allestimento curato dal Comune di Genova, Aster e Asef e celebrerà importanti eventi sportivi come la Coppa Davis e la Coppa Billie Jean King; la tensostruttura di quasi 10.000 metri quadrati al coperto.

E ancora una suggestiva area marina da 10.000 metri quadrati con i suoi 60 pontili, 3 isole e 10 giardini galleggianti; il Padiglione Blu che si svilupperà su due piani da 20.000 metri quadri ciascuno: al piano terreno, i visitatori percorreranno il ponte rialzato in legno di pino certificato Pefc, lungo 140 metri, che sarà riutilizzato per l’80% al termine della manifestazione; materiale necessario, ottanta metri cubi di legname, con 3.000 dadi, 3.000 rondelle, 1.500 barre filettate. Il primo piano del Padiglione Blu ospiterà raffinate composizioni floreali, pregiati fiori recisi, collezioni di bonsai e coinvolgenti laboratori live. Due grandi origami, ispirati alle vele, alle strelitzie e alle reti da pesca, contrassegneranno il percorso espositivo, con il più grande che supererà i 10 metri di altezza.

Uno dei punti panoramici più interessanti sarà il Mirador, prospiciente l’arena semicoperta di piazzale Kennedy, un percorso panoramico multiplanare nella grande area di ingresso di Euroflora, un viaggio alla scoperta delle peculiarità florovivaistiche italiane, realizzato da Anve con oltre 100 specie e più di 2.000 piante, lungo un percorso di 130 metri lineari.

Euroflora 2025 vedrà la partecipazione di sedici comuni, quattro parchi naturali e cinque regioni italiane (Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Campania). Il giardino più esteso sarà quello della Regione Liguria, con ben 1.800 metri quadri, mentre l’area più intima sarà quella di Antonia Dufour, con 18 metri quadri dedicati a profumate rose.

La sicurezza della manifestazione sarà garantita quotidianamente da 250 operatori dislocati strategicamente all’interno e all’esterno dell’area espositiva.

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