Genova. Di solito è meglio “non parlare al conducente” ma la candidata del centrosinistra alle Comunali, Silvia Salis, oggi l’ha fatto. Ha parlato con il conducente dell’autobus Amt – linea 1, da Voltri a Caricamento – sulla quale ha viaggiato per circa un’ora. E ha parlato con i passeggeri “per avere presente quali siano le esigenze delle persone”.
Parlando di trasporto pubblico locale, e di Amt, Salis sgombera subito il campo dai dubbi su cosa voglia fare o non fare il centrosinistra in tema di gratuità e tariffe: “Noi vogliamo mantenere la gratuità, l’abbiamo detto chiaramente“.
Nei giorni scorsi, dopo che il Comune e Amt avevano annunciato la proroga delle gratuità per over 70 e under 14 fino a settembre 2025, la candidata del campo largo aveva espresso qualche dubbio sulla tenuta economica dell’operazione. Oggi è più netta: “Gratuità confermata, ma l’abbiamo detto una marea di volte, è la destra che sta facendo un’operazione di mistificazione continua di quello che diciamo, senza rendersi conto che instillare dubbi e attaccare la mia persona non li porta ad altro che a perdere consensi”.
A questo proposito, l’ultimo sondaggio di cui si ha notizia (realizzato dall’agenzia Onlynumbers) vede Salis in vantaggio su Piciocchi con 7 punti di distacco, con oltre il 51% delle preferenze. Secondo altri sondaggi nelle mani dei partiti, a oggi solo i municipi Levante e Medio Levante potrebbero restare governati dal centrodestra.
Ma tornando a parlare di Amt, dopo un’ora di viaggio su una delle linee più frequentate e più “difficili” di Genova (Salis ha ammesso che ha utilizzato i mezzi pubblici maggiormente in altri periodi della sua vita e oggi non così frequentemente), la donna che si candida a gestire Genova e quindi anche a dare la linea all’azienda di trasporto pubblico cittadino, dice: “Oggi la preoccupazione è per la qualità del servizio, gli autisti ogni giorno hanno a che fare con un’utenza che si trova di fronte a turni tagliati, a disagi, a mezzi affollati, problemi sia dell’utenza sia dei lavoratori di Amt perché la qualità del servizio impatta sulla popolazione ma anche sulla qualità del lavoro dei dipendenti, che, chiaramente, sta molto a cuore”.
E poi le proposte: “Realizzeremo parcheggi di interscambio nei nodi strategici, come stazioni ferroviarie e caselli autostradali, e introdurremo tariffe integrate che comprendano sosta e mobilità dolce in sharing”. E ancora: “Negozieremo un nuovo contratto tra Amt e Trenitalia per rafforzare l’integrazione ferro-gomma, e con il Gruppo Fs lavoreremo per attivare nuove fermate ferroviarie intermedie, portando il trasporto anche dove oggi non arriva. Infine, useremo i fondi già stanziati per realizzare un sistema rapido su rotaia tra Brignole e Prato, che rispetti il paesaggio e la vivibilità della Val Bisagno. Non abbatteremo scuole per costruire orrori infrastrutturali”. E aggiunge: “Chi oggi ci accusa di voler perdere i finanziamenti, in oltre tre anni non è riuscito nemmeno a presentare un progetto approvato. Noi quei fondi li useremo per connettere le persone, non per fare annunci”.
Sull’esperienza “a bordo” afferma: “È importante stare fra la gente, sentire quelle che sono le loro esigenze quotidiane, è importante che le persone sentano la vicinanza di un progetto nuovo, più ascolto, più cura della città e un decoro maggiore. Secondo me è importante non perdere mai il polso di quello che succede in tutta la città, e non solo nelle zone del centro, questi devono diventare momenti di confronto reale e non spot elettorali, perché credo che le persone siano un po’ stanche di questo”.
La Lega tira dritto: “Critica la gratuità? Con la sinistra Amt sull’orlo del fallimento”
Nonostante i chiarimenti offerti oggi da Salis sul nodo della gratuità, la Lega va comunque all’attacco attribuendole posizioni opposte: “Le dichiarazioni della candidata Salis, che critica la gratuità del trasporto pubblico per over 70 e under 14, solleva interrogativi sulle sue reali intenzioni che il centrosinistra ha per il futuro di Amt – interviene in una nota Edoardo Rixi, segretario regionale della Lega e viceministro dei Trasporti -. Sotto le amministrazioni di centrosinistra l’azienda era stata abbandonata col 41% delle quote svendute a società francesi, e si trovava in una situazione finanziaria critica, al punto da non poter garantire le retribuzioni ai lavoratori. I sindaci Vincenzi e Doria l’hanno portata sull’orlo del fallimento. L’intervento del centrodestra ha evitato la svendita ai privati e ha rilanciato il servizio. Genova ha investito oltre 121 milioni di euro, mentre il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha destinato più di 470 milioni, con fondi Pnrr, per l’acquisto di 145 nuovi mezzi elettrici e la realizzazione di 96 chilometri di infrastrutture filoviarie. Inoltre, dopo anni di attesa, il governo di centrodestra ha finalmente rinnovato il contratto collettivo nazionale del trasporto pubblico locale per il triennio 2024-2026. L’accordo prevede un aumento medio mensile tra i 220 e i 240 euro e l’una tantum di 500 euro, segnando un passo importante per il riconoscimento del valore dei lavoratori del settore. Mentre in passato la sinistra tentava di svendere il trasporto pubblico ai privati, oggi, grazie all’impegno del centrodestra, Genova è un esempio virtuoso di mobilità sostenibile”.
Anche Andrea Carratù, presidente uscente del Municipio Centro Est e candidato in Comune per la Lega, ignora le dichiarazioni di oggi: “Salis definisce senza senso la gratuità del trasporto pubblico per over 70 e under 14, compie un attacco altrettanto senza senso non solo a una misura sociale di successo, ma soprattutto al lavoro quotidiano di migliaia di dipendenti Amt. I dati parlano chiaro: grazie alle politiche adottate dall’amministrazione di centrodestra, gli abbonamenti annuali sono aumentati del 238% e il numero di passeggeri è cresciuto dell’11%, superando i 165 milioni nel 2024. Un risultato possibile solo grazie all’impegno di oltre 3.000 lavoratori, tra cui 1.800 autisti che ogni anno percorrono 37 milioni di chilometri per garantire un servizio capillare ed efficiente. Chi oggi critica, sembra dimenticare che le precedenti giunte di sinistra avevano lasciato Amt sull’orlo del fallimento. Oggi, grazie a una gestione responsabile e a politiche innovative, Genova è diventata un punto di riferimento a livello nazionale, con un sistema di trasporto pubblico che promuove la mobilità sostenibile e l’inclusione sociale”.