Comunali

“Basta liste d’attesa per gli asili”, Piciocchi lancia “una Genova a misura di bambino”

Il programma: "Realizzazione di nuove strutture per aumentare l'offerta degli asili nido a Genova"

pietro piciocchi

Genova. “Le famiglie sono il patrimonio della nostra società, per questo vanno supportate quotidianamente nella loro realizzazione. Tanto è stato fatto, altrettanto c’è da fare”. Con queste parole inizia il comunicato stampa diffuso questa dal candidato sindaco Pietro Piciocchi, che lancia in questo modo la sua visione di “Genova a misura di bambino“.

“Al centro del programma c’è la volontà di sviluppare sempre di più una rete capace di sostenere le famiglie, rafforzando i servizi a loro favore, le agevolazioni e potenziando le strutture che ogni giorno le aiutano. Vogliamo una Genova con nuovi asili nido, in modo da eliminare le liste d’attesa confermando e aumentando altresì tutte quelle forme di sostegno per i nuclei a basso reddito. Il concetto di famiglia va inteso in un’accezione sempre piu ampia che comprenda anche la comunità che costruiamo insieme per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni”.

Nella nota stampa poi sono elencati alcuni punti programmatici:Asili nido senza liste d’attesa: Realizzazione di nuove strutture per aumentare l’offerta degli asili nido a Genova. Inoltre sfrutteremo al meglio, potenziandone l’efficacia, i bonus nido per le famiglie a basso reddito. ⁠Tariffe agevolate per i servizi – Studio di un nuovo sistema di calcolo per individuare le agevolazioni più vantaggiose in base al reddito famigliare di ogni nucleo. Sostegno alle famiglie affidatarie – Potenziamento dei servizi e del sostegno economico a quelle famiglie che accolgono bambini e ragazzi, impegnandosi ad offrire loro cura, educazione e relazioni affettive. Agenzia per la famiglia – Ulteriore sostegno a questo fondamentale strumento nato per ascoltare la voce delle famiglie. Una potente sinergia tra istituzioni e famiglie con l’obiettivo di individuare insieme le migliori soluzioni per tarare le politiche comunali in aiuto dei nuclei famigliari”.

“Le famiglie devono essere supportate con politiche mirate – conclude Piciocchi -Nella mia visione di città nessuno deve restare indietro, soprattutto coloro che lavorano ogni giorno per offrire un futuro più splendente ai propri figli. Abbiamo le idee chiare sui passi che vanno fatti per sostenere sempre di più le famiglie genovesi. Eliminare le liste d’attesa per l’accesso agli asili e costruirne di nuovi sarà una delle nostre priorità – spiega il candidato sindaco Pietro Piciocchi – La famiglia è la forma più semplice di società naturale e su questa dobbiamo fondare la nostra crescita e il nostro benessere.”

La proposta di Piciocchi scatena la reazione di un altro candidato sindaco, Francesco Toscano, di Democrazia Sovrana Popolare: “Ci voleva la campagna elettorale per far scoprire a Pietro Piciocchi che a Genova esistono liste d’attesa infinite per gli asili nido. Dopo mesi di immobilismo da quando è diventato sindaco reggente lo scorso dicembre, oggi guarda caso lancia la sua ‘Genova a misura di bambino’. Il tempismo è sospetto, la credibilità ancora meno”.

“Dopo la boutade dei bus gratis – afferma – la proposta impossibile da realizzare nelle attuali condizioni dell’AMT – ora arriva l’annuncio risolutivo sugli asili. Ma i problemi veri sono già noti da tempo, e li abbiamo sollevati noi per primi. Abbiamo parlato delle strutture chiuse o parzialmente inutilizzate, del personale sottodimensionato, delle famiglie costrette a veri e propri percorsi a ostacoli per conciliare lavoro e cura dei figli. E non dimentichiamo i disservizi nelle mense scolastiche, con genitori giustamente preoccupati per la qualità del cibo e per le condizioni igienico-sanitarie in cui vengono preparati i pasti”.

“Serve un piano straordinario per la riapertura delle strutture chiuse e l’assunzione di nuovo personale educativo – dice ancora Toscano – Bisogna estendere progressivamente la gratuità degli asili, partendo dalle fasce di reddito più basse, in modo serio e sostenibile. Per quanto riguarda le mense, introdurremo controlli trasparenti, cucine interne nei plessi scolastici dove possibile, e coinvolgeremo i genitori nella scelta dei menu”.

Ma Toscano ne ha anche per la candidata del campo largo: “Silvia Salis, durante il corteo dell’8 marzo ha parlato di parità e welfare, ma le parole restano tali se non sono accompagnate da un’assunzione di responsabilità per quanto fatto (o non fatto) dai partiti che la sostengono. Il centrosinistra ha governato Genova per anni: oggi si ripresenta come se nulla fosse. Genova ha bisogno di discontinuità, non di illusionisti. Noi non ci inventiamo miracoli sotto elezioni: lavoriamo ogni giorno, ascoltando i cittadini e costruendo soluzioni serie, reali e durature».

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