Rovinato

Carignano, tagliate le radici di un albero durante lavori di scavo. Piciocchi: “Chiederemo i danni”

È successo in via Corsica durante un intervento della Cobra per conto di Enel. L'assessore De Fornari: "Ho chiesto di svolgere verifiche"

Generico aprile 2025

Genova. Un platano con le radici tagliate durante lavori di scavo in via Corsica, nel quartiere di Carignano. La segnalazione, indirizzata ad Aster e ai tecnici competenti del Comune, è partita oggi da Giorgio Scarfì, attivista del Circolo Nuova Ecologia e membro della Consulta del verde di Palazzo Tursi, e getta un nuovo allarme sulla gestione dei cantieri pubblici che possono tradursi in pericoli per gli alberi e quindi per l’incolumità pubblica.

Da quanto risulta l’impresa esecutrice è la Cobra, ditta spagnola che lavora in appalto per Enel, intervenuta per riparare un guasto a un cavo elettrico sotterraneo. Peraltro è la stessa che aveva ricoperto rampa Fellner a Castelletto con una colata di bitume che ha indignato i residenti.

Verificheremo quello che è successo e chiederemo i danni sicuramente, come è stato fatto in passato diverse volte – spiega il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi -. Questa ditta è già stata sanzionata pesantemente in passato, quando abbiamo riscontrato che i ripristini non erano stati fatti correttamente. Abbiamo modificato i regolamenti per cercare di inasprire le sanzioni, nei limiti consentiti dalla legge, perché non possiamo fare più di tanto”.

Ma adesso cosa succede? “Ho chiesto agli uffici di svolgere i debiti approfondimenti e verifiche e quindi di aggiornarmi”, si limita a rispondere l’assessore ai Lavori pubblici Ferdinando De Fornari. Spetterà quindi al Comune avviare accertamenti sull’albero danneggiato per decidere il da farsi. L’abbattimento è una delle opzioni, ma anzitutto bisognerà assicurarsi che la pianta non costituisca un pericolo nelle condizioni attuali.

Il tema dei danni al patrimonio arboreo provocati dagli scavi dei grandi utenti (quindi Enel, gestori di reti telefoniche e fibra ottica, ma anche Iren e Ireti con le relative ditte in appalto) era stato rimarcato da Piciocchi in particolare dopo il crollo della palma in piazza Paolo da Novi costato la vita a Francesca Testino. “In città ci sono molti utenti che hanno necessità effettuare scavi – commentava il vicesindaco reggente -. Quello che ci proponiamo è imporre a chi chiede un’autorizzazione di mostrarci la necessità dello scavo, anzitutto a tutela dell’integrità del manto stradale, ma soprattutto per attestare che non ci siano interferenze negative sugli alberi, e se quegli scavi sono indispensabili, chi procede dovrà sostituire gli alberi o assicurare all’amministrazione le risorse per farlo”.

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