La denuncia

Aggressione fascista a Sestri Ponente, il racconto del sindacalista: “Un’auto mi seguiva, non li conoscevo”

E’ successo alla Costa di Sestri. Erano in due: “Uno alto e rasato, l’altro con una giacca gialla”

Presidio antifascista Sestri ponente dopo aggressione sindacalista Cgil

Genova. “Non li conoscevo, mi hanno seguito con un’auto e quando ho accostato il conducente è sceso mi ha sputato addosso dicendomi ‘figlio di puttana, comunista di merda’. Poi sceso anche il passeggero e mi ha dato una manata al costato un pugno alla mascella e alcuni colpi su una gamba”. Così Fabiano Mura, sindacalista della Fillea Cgil ha raccontato nella denuncia presentata ai poliziotti del commissariato di Cornigliano l’aggressione subita questa mattina a Sestri Ponente da parte di due uomini.

Un’aggressione “squadrista”, come l’ha definita il segretario della Camera del Lavoro Igor Magni visto che la vittima dell’aggressione ha raccontato ai poliziotti che il conducente dell’auto, una Grande punto bianca, prima di sputargli addosso gli avrebbe anche fatto il saluto romano. La vicenda è ora al vaglio dei poliziotti della Digos, così come la descrizione dei due violenti: “Uno di loro era alto e rasato, l’altro – il passeggero – più basso ma con una giacca gialla”. L’episodio violento è avvenuto in via XVI Giugno 1944 alla Costa di Sestri Ponente.

Quando Mura è riuscito a risalire in auto si è diretto alla sede della Cgil a Cornigliano e poi è andato all’ospedale Villa Scassi per farsi visitare. Non ha riportato fratture o altre lesioni serie (5 i giorni di prognosi refertati dal nosocomio di Sampierdarena) , ma la vicenda ha suscitato indignazione e messaggi di solidarietà da parte di tutte le forze politiche e un presidio molto partecipato questo pomeriggio.

La denuncia è stata presentata a fine mattinata in commissariato.

Il sindacalista ha spiegato che usava l’auto in dotazione alla Fillea e questa mattina, poco dopo le 7, prima di andare a fare il suo lavoro da sindacalista in un cantiere aveva messo due grandi volantini della Cgil sul referendum sulle fiancate dell’auto per richiamare l’attenzione sull’appuntamento referendario molto importante per il sindacato. E quell’auto, ha spiegato, l’avrebbe seguito per un tratto almeno, da viale Canepa fino al punto dove si è verificata l’aggressione.

Questo pomeriggio il comitato per l’ordine e la sicurezza della Prefettura ha esaminato la vicenda in un’apposita riunione, primariamente incentrata sulle manifestazioni connesse all’anniversario del 25 aprile a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Domani mattina in Prefettura sarà ricevuta una delegazione della Cgil.

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