Genova. Una “sconfitta per una città dalle strettissime vedute”. Non usano mezzi termini gli attivisti del gruppo #genovaciclabile, che insieme con la sezione genovese di Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) attaccano la decisione dell’amministrazione comunale di sospendere quella che è diventata la ztl della discordia: la zona a traffico limitato in vigore nei fine settimana in piazza Fontane Marose, via XXV Aprile e via Roma.
Il provvedimento era già stato annunciato da tempo, complici le proteste dei commercianti della zona, e dal 12 febbraio è entrato ufficialmente in vigore. Coperta la segnaletica nella galleria Nino Bixio, le auto possono tornare a circolare senza incorrere in multe. E le associazioni che si battono per rendere la città più libera dalle auto insorgono.
Affondo di Fiab e #genovaciclabile: “Amministrazione pavida“
“Questa è una sconfitta di una città dalle strettissime vedute – ha scritto Alessandra Repetto, amministratrice di #genovaciclabile – Di commercianti che non sono mai andati oltre alle Alpi e di un’amministrazione pavida che non sa mantenere le proprie promesse. E siamo a quattro promesse bucate. Complimenti sindaco Pietro Piciocchi. Nell’unica città europea in cui il centro è raggiungibile comodamente in auto, una sola parola: vergogna”.
A rincarare la dose la Fiab: “Si palesa un problema che forse l’amministrazione comunale sta sottovalutando. Se in piazza Fontane Marose, via XX Aprile e via Roma non ci puoi parcheggiare, salvo gli aventi diritto nei pochi posti esistenti perché si pensa che l’accesso con mezzi privati nella zona favorisca il commercio? Forse perché si spera di fermarsi con l’auto dove non si può? È lì il punto, ci vuole tolleranza zero contro la sosta/fermata selvaggia e vedi che diventa ZTL anche se non lo è. Altrimenti si perde di credibilità ed è inutile parlare di sostenibilità. Indipendentemente dal colore politico di appartenenza crediamo che la maggioranza dei cittadini vogliano una città più pulita, ordinata, dove si rispettino le regole”.
Gambino: “Non è cancellata, solo sospesa”
Il 12 febbraio l’assessore alla Mobilità Sergio Gambino, a margine della presentazione della scheda Genova2030 di Legambiente sulla mobilità urbana, aveva chiarito che la ztl del centro non è cancellata, ma solo sospesa: “La faremo quando ci saranno le condizioni. Per avere una Ztl servono una serie di agevolazioni e infrastrutture che permettano di arrivare comodamente in centro – aveva chiarito – Se i commercianti lamentano un danno economico, noi dobbiamo valutarlo. Per me l’ideale sarebbe una pedonalizzazione, ma i mezzi pubblici devono poter passare. Quando sarà realizzata la stazione della metropolitana a Corvetto e avremo più parcheggi, anche grazie a quelli recuperati all’Acquasola, si potrà avviare una trattativa con le associazioni di categoria”.
Il nodo parcheggi in centro
I commercianti del salotto buono di Genova avevano contestato da subito l’istituzione della ztl nei fine settimana, sostenendo che disincentivava lo shopping in un’area in cui ci sono pochi parcheggi: “Non risponde alle esigenze di cittadini e imprese”, avevano detto, chiedendone l’abolizione.
Il Comune dal canto suo aveva provato a sopperire alla mancanza di posteggi in zona istituendo nuovi stalli Kiss & Buy, che a oggi però non sembrano avere riscosso il successo sperato. Le auto continuano quindi a circolare come sempre, almeno sino a quando non verrà trovata una soluzione alternativa.