Progetto europeo

“Tra il dire e il mare”, al Genova Blue District una mostra immersiva per raccontare il Bauhaus of the Seas Sails

Venerdì 21 e sabato 22 marzo una mostra-evento al Blue District. Inaugurazione il 21 marzo alle 16.30

Generico marzo 2025

Genova. Sostenibilità, arte e bellezza, partecipazione e inclusione. Sono i cardini del manifesto del progetto europeo Bauhaus of the Seas Sails, di cui il Comune di Genova è partner insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia. L’obiettivo del progetto è creare e testare soluzioni di rigenerazione urbana, con particolare attenzione alle città costiere, seguendo un approccio sostenibile, equo e creativo. Le esperienze dei partecipanti hanno dato vita a un racconto in parallelo degli elementi human e non human, coerentemente con il manifesto di Bauhaus of the Seas Sails e grazie alla collaborazione con Cooperativa Dafne, Speaker for the Living di progetto.

I materiali raccolti, che confluiranno in una app dedicata sviluppata dall’Istituto Italiano di Tecnologia, vengono proposti in anteprima al Genova Blue District in una mostra-evento il 21 e il 22 marzo, che verrà inaugurata venerdì 21 marzo alle 16.30 e, il 22 marzo, sarà visitabile dalle 9.30 alle 19.

Genova, città tra le selezionate per lo sviluppo del progetto, ha orientato le attività sull’area pilota di Sturla-Vernazzola. Il lavoro ha preso vita da un percorso partecipativo, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza grazie alla collaborazione con l’agenzia Studiowiki: i tavoli di incontro, la passeggiata patrimoniale nei punti cardine del quartiere, i focus group creativi e la Human Library hanno permesso di raccogliere materiali e spunti dai principali interlocutori dell’area.

“Presentiamo una tappa importante del progetto europeo Bauhaus of the Seas Sails, un’opportunità unica per esplorare il connubio tra sostenibilità, arte e comunità – commenta l’assessore al Porto, Mare e Pesca Francesco Maresca – Grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia e la Cooperativa Dafne, abbiamo potuto raccogliere storie e immagini che raccontano il nostro territorio e il suo rapporto con il mare. La partecipazione attiva dei cittadini è stata fondamentale in questo percorso, permettendo di dare voce alle esperienze e alle aspirazioni di tutti noi. Invitiamo tutti a partecipare a questa mostra immersiva, che celebra la bellezza del nostro territorio, ma anche il nostro impegno verso un futuro sostenibile e inclusivo”.

“Partecipare a questo progetto è stata un’esperienza entusiasmante – dice Patrizia Arrighetti, assessore del Municipio Levante – La scelta di Sturla e Vernazzola, luoghi del cuore anche per me, pur vivendo in un quartiere poco distante, mi ha fornito stimoli per una partecipazione attiva. Anche il contatto con le persone che rappresentano la memoria storica dei due borghi mi ha permesso di conoscere una realtà marinara dei primi decenni del Novecento, rappresentata nelle cartoline d’epoca di un collezionista del quartiere. L’ascolto degli ultimi pescatori fa capire quanto sua cambiato il mondo della pesca e come vada affrontato secondo nuove tecnologie, altrimenti sarà un altro settore dell’artigianato destinato a scomparire”.

Tra il dire e il mare, la narrazione e l’elemento naturale si incontrano, con una spinta alla progettualità, al fare, per costruire un orizzonte sostenibile e inclusivo. Nella sala immersiva del Genova Blue District verranno proiettate le immagini raccolte del regista Samuele Wurtz: e dal fotografo Mattia Meirana: un catalogo di frammenti visivi e sonori che raccontano angoli del quartiere con particolare attenzione all’impatto umano sull’ambiente naturale. Troveranno spazio anche i ritratti scattati agli interlocutori dell’area dal fotografo Davide Busetto, una collezione di storie famigliari, di tradizioni che travalicano le generazioni e di prospettive per un futuro tutto da scrivere.

Inoltre, sabato 22 marzo il Genova Blue District festeggia il primo anno di attività del Village, uno spazio ibrido dedicato ai ricercatori, alle imprese, ai cittadini, agli studenti: uno spazio di lavoro, di divulgazione, di networking, che permette lo scambio e la circolazione di energie tra i diversi utilizzatori. Sarà possibile partecipare a laboratori, talk e spettacolo o semplicemente utilizzare gli spazi del Genova Blue District per giocare con i giochi da tavolo o per scoprire grazie a DIPLE quello che ad occhio nudo non è visibile. I laboratori, che affronteranno tematiche legate al mare ed all’ambiente, saranno organizzati dagli animatori (biologi marini ed esperti di tecnologie digitali) del Genova Blue District e della Casa delle Tecnologie di Genova Pra’.

L’evento prevede nel pomeriggio la possibilità di giocare ad “Evolversi Male” con il disegnatore genovese Enrico Macchiavello, ascoltare i podcaster di Scientificast (Giuliano Greco e Andrea Bersani) in uno special dal vivo dal titolo “Fa acqua da tutte le parti” (Scientificast è stato il primo podcast indipendente a tema scientifico in Italia), e assistere al monologo di Alfonso Lucifredi (naturalista e giornalista scientifico genovese di origine argentina) “A spasso con Darwin”.

All’expo delle soluzioni innovative e sostenibili sarà possibile conversare con OutBe di Citizen science, definita come la ricerca scientifica svolta da individui senza una formazione scientifica professionale.

La mostra è l’appuntamento finale di un percorso in più tappe, che ha visto il coinvolgimento diretto degli abitanti e delle realtà dei due quartieri.

Il percorso partecipativo

Ideazione Srl, dopo una prima fase di mappatura dell’area, di ascolto della cittadinanza e contatto con le realtà associative, nell’autunno-inverno 2024 ha portato avanti un percorso partecipativo in tre appuntamenti di co-progettazione, coinvolgendo attivamente abitanti e stakeholder locali.

Durante la passeggiata patrimoniale, con la partecipazione delle guide ambientali di Cooperativa Dafne, sono state raccolte storie, prospettive per il futuro e ricordi legati ad angoli nevralgici e spesso poco noti dei due quartieri. Alla passeggiata ha fatto seguito un focus group creativo con l’artista Dario Pruonto (Caos) al Club Sportivo Urania e la Human Library, ospitata dal Circolo Vele Vernazzolesi, come pratica di scambio e condivisione dei contenuti e ricordi emersi con un pubblico più ampio.

Il contatto diretto con le persone che vivono e abitano il territorio ha permesso non solo di individuare dei percorsi di storytelling da restituire tra gli output di progetto, ma anche di mettere in relazione realtà geograficamente vicinissime che nel tempo avevano avuto scarse occasioni di dialogo, aprendo auspicabilmente la strada a future collaborazioni e iniziative.

In occasione della mostra finale, i partecipanti verranno coinvolti in un momento dedicato a una prima raccolta dati per la valutazione di impatto del progetto: un questionario qualitativo per riflettere insieme sul percorso fatto e sui possibili sviluppi futuri.

Gli output

Parallelamente al percorso partecipativo, Studiowiki, in collaborazione con Artescienza, ha selezionato le storie e gli spunti che confluiranno nell’app sviluppata da IIT. L’approccio scelto è quello del dialogo creativo tra elementi human e non human, coerentemente con il manifesto di Bauhaus of the Seas Sails.

Il regista Samuele Wurtz e il fotografo Mattia Meirana hanno raccolto un catalogo di frammenti visivi e sonori che raccontano angoli del quartiere, con particolare attenzione all’impatto umano sull’ambiente naturale.

Il fotografo Davide Busetto è invece l’autore di una serie di ritratti dei partecipanti al percorso. Dodici set di fotografie, che prevedono un trittico per ogni soggetto: uno scatto in bianco e nero, un ritratto ambientato e un close-up sulle mani che si mettono in relazione con l’ambiente. La galleria, corredata da interviste video girate da Samuele Wurtz, diventa così una collezione di storie famigliari. Di tradizioni che travalicano le generazioni. Di prospettive per un futuro ancora da scrivere.

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