Genova. Da oltre vent’anni, Make-A-Wish Italia Onlus si impegna a realizzare i desideri di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie, offrendo loro un’importante fonte di forza e speranza. Anche quest’anno, la Pasqua diventa un’occasione speciale per fare la differenza con un gesto semplice ma straordinario: scegliere le uova solidali e contribuire alla realizzazione di nuovi desideri.
Ogni desiderio esaudito non è solo un momento di felicità, ma un aiuto concreto nel percorso di cura: il potere di un desiderio che si avvera può donare ai bambini e alle loro famiglie la forza per affrontare il difficile percorso della malattia.
Una sorpresa cura straordinaria è il cuore della campagna di Pasqua di quest’anno. Un messaggio che va oltre il semplice gesto: è la possibilità di regalare un momento di luce a chi lotta ogni giorno.
Le uova Make-A-Wish Italia Onlus sono realizzate da una cioccolateria artigianale e racchiudono una sorpresa speciale. Disponibili in confezioni da sei con colori assortiti, possono essere ordinate direttamente dal sito di Make-A-Wish Italia Onlus. Il ricavato contribuirà alla realizzazione di nuovi desideri, offrendo ai bambini un’esperienza capace di cambiare le loro vite. Info su questo sito.
Make-A-Wish Italia realizza desideri che cambiano la vita di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie (3-17 anni) donando loro forza, gioia e speranza nel difficile percorso della malattia. Dal 2004, Make-A-Wish Italia ha trasformato in realtà i desideri di oltre 3.000 bambini gravemente malati aiutandoli a ritrovare serenità, fiducia e resilienza, elementi che secondo i principi della psicologia positiva, possono supportare il percorso di cura.
Si stima che in Italia siano quasi 6.000 i bambini che ogni anno ricevono una diagnosi di malattia grave o cronica e che potrebbero beneficiare del sostegno di Make-A-Wish Italia. Un numero che sprona l’associazione a portare avanti la sua visione ambiziosa: offrire a ogni bambino malato la possibilità di sperimentare l’impatto di un desiderio che si realizza, fino a rendere questo necessario anche a livello medico come forma di supporto terapeutico.
L’associazione con sede a Genova, un ufficio a Milano e una rete di 250 volontari attivi su tutto il territorio nazionale, riceve segnalazioni dai principali ospedali pediatrici.