Il commento

Tabaccaio accoltellato a Principe, Linea Condivisa: “Il Comune ignora da troppo tempo le richieste d’aiuto”

Il commento di Filippo Bruzzone ed Erika Venturini: "Non possiamo più tollerare che la sicurezza e il decoro urbano siano considerati temi secondari

polizia stato

Genova. “Quello che è accaduto nei giorni scorsi in salita della Provvidenza è un fatto gravissimo. Un tabaccaio, un lavoratore che ogni giorno apre la sua attività per servire la comunità, è stato accoltellato davanti al proprio negozio. Non è solo un episodio di cronaca: è il sintomo di un problema che denunciamo da tempo. Questa zona è da tempo al centro di problemi di degrado e insicurezza e le cittadine, i cittadini, i commercianti, i comitati di quartiere lo ripetono da anni. Serve un’azione decisa, servono risposte concrete. Non possiamo accettare che il Comune continui a voltarsi dall’altra parte”.

Filippo Bruzzone, consigliere comunale, capogruppo della Lista Rosso Verde e rappresentante di Linea Condivisa, torna a denunciare lo stato di abbandono del quartiere Principe, “una delle porte d’accesso alla città, che invece di essere valorizzata è lasciata nel degrado e nell’insicurezza”.

“Non stiamo parlando di un caso isolato. Salita della Provvidenza e via Arsenale di Terra sono diventate il crocevia di spaccio e marginalità estrema. Le cittadine e cittadini lo dicono, i commercianti lo subiscono, il comitato Giardini Malinverni, presieduto da Maura Olmi, lo ha segnalato più volte. Lo abbiamo ribadito anche il 3 febbraio scorso quando, dopo mesi di richieste, siamo riusciti a ottenere un sopralluogo dell’amministrazione. Un sopralluogo ottenuto con fatica, che si è risolto con una semplice pulizia del parcheggio interrato. Dopodiché il nulla. Il silenzio. Non si può pensare di risolvere il problema con interventi sporadici o con qualche passaggio della polizia locale ogni tanto. Qui serve un cambio di passo. Serve un presidio costante, serve riqualificare gli spazi, serve ripensare la gestione del quartiere. E, soprattutto, serve ascoltare chi in questa zona ci vive e lavora ogni giorno”.

“Negli anni sono state presentate all’amministrazione proposte concrete per migliorare la vivibilità di questa zona, ma restano ancora inascoltate. Si è lavorato per portare all’attenzione dell’amministrazione proposte mirate e realizzabili, pensate per affrontare i problemi in modo strutturale e non con soluzioni tampone. Sono stati chiesti più controlli, una riqualificazione seria e una maggiore presenza istituzionale nel quartiere ma tutto è rimasto fermo. La sensazione, purtroppo, è che ci si muova solo dopo episodi drammatici, senza un vero piano di prevenzione e intervento a lungo termine – aggiunge Erika Venturini, consigliera municipale della Lista Valbisagno Insieme e rappresentante di Linea Condivisa – Sono state avanzate soluzioni reali, studiate con i cittadini e i comitati di quartiere per garantire una presenza costante delle istituzioni e un effettivo miglioramento della qualità della vita nel quartiere. È inaccettabile che queste proposte rimangano lettera morta mentre la situazione continua a peggiorare. Serve una presa di responsabilità da parte dell’amministrazione che deve finalmente ascoltare chi ogni giorno denuncia il degrado e le difficoltà. È necessario un impegno concreto e costante, perché la sicurezza e il benessere delle persone non possono essere considerati questioni di secondo piano”.

Le richieste avanzate da Bruzzone, Venturini e dai cittadini:  “Un presidio fisso della polizia locale per garantire un controllo effettivo e costante, evitando che l’area diventi terra di nessuno- si legge nella nota stampa inviata questa attina – Interventi strutturali per il decoro urbano perché un quartiere pulito e curato è meno esposto al degrado e alla criminalità. Un piano di riqualificazione costruito con le cittadine, i cittadini e i comitati di quartiere perché chi vive e lavora in un luogo è il primo a sapere di cosa c’è bisogno”

“Non possiamo più permetterci di intervenire solo quando succede qualcosa di grave. Non possiamo più tollerare che la sicurezza e il decoro urbano siano considerati temi secondari. In questi anni abbiamo presentato all’amministrazione proposte concrete, costruite con il confronto e la partecipazione. Ma questa amministrazione comunale continua a voltare la faccia da un’altra parte”, concludono Bruzzone e Venturini.

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