Valpolcevera

Allagamenti frequenti nel sottopasso di Brin, c’è un progetto di riassetto idraulico

Il tema è stato portato all'attenzione del consiglio comunale grazie a un'interrogazione di Gianni Crivello (Gruppo Misto). Coinvolta anche Aspi

sottopasso brin allagato

Genova. Il sottopasso di Brin, a Certosa, spesso soggetto ad allagamenti in caso di forti piogge, è stato oggetto di un’interrogazione, oggi, in consiglio comunale. Gianni Crivello (Gruppo Misto), assessore ai Lavori pubblici della giunta Doria, ha chiesto all’attuale assessore Ferdinando De Fornari un aggiornamento sulla possibile soluzione in via definitiva di questa problematica.

De Fornari ha spiegato che un progetto esiste, e riguarda il riassetto idraulico dei rio Zella che, trovandosi in corrispondenza della galleria dell’autostrada A7, prevede un coinvolgimento anche da parte di Aspi.

Crivello ricorda che, al tempo del suo assessorato, vennero investiti oltre 200mila euro di somma urgenza per un lavoro lungo un anno di pulizia del rio Torbella, altro corso d’acqua che influisce sulla zona. “Negli otto anni successivi ho sempre sollecitato, stimolato e incalzato Piciocchi per capire se le manutenzioni venissero effettuate, perché altrimenti si rischiava di buttare all’area tutto quel lavoro”, ha detto Crivello.

Relativamente all’area a monte del sottopasso, legata al rio Zella, e cosiddetta area “ex Maiali”, “qui addirittura abbiamo fatto dei passi indietro, perché è vero che i sottopassi si possono allagare, è chiaro, però la differenza sta nel fatto che l’acqua saliva ad un’altezza tutto sommato ragionevole e immaginabile e in un attimo si svuotava, mentre negli ultimi tempi ciò non accade più. Vorrei chiarezza, per esempio, sulle eventuali responsabilità ad esempio dei nuovi cantieri, se essi hanno avuto un impatto magari non calcolato da questo punto di vista”.

“Inoltre vorrei precisare che chiusure di strade, sensi unici alternati e interdizione contemporanea del sottopasso di Brin, magari per allagamento, porterebbero alla sciagurata ipotesi per cui alcune zone di Certosa rimarrebbero completamente interdette”, conclude.

L’assessore ai Lavori pubblici De Fornari ha risposto: “Proprio ieri ho coordinato e ho convocato una cabina di regia, presente anche il presidente del municipio V che conosce bene queste realtà, e tra i tantissimi argomenti che abbiamo affrontato con Cociv, Rfi e tutti i soggetti interessati, abbiamo parlato anche di questo problema”.

“Da un aggiornamento che sono riuscito a ottenere, in questo momento vi è che Autostrade ha preparato un progetto per un intervento di riassetto idraulico del rio Zella in corrispondenza della galleria autostradale A7, ma è disponibile a estendere il proprio intervento sull’intero tratto del rio. In questo momento quindi la questione è trovare una quadra con le proprietà private, perché per poter agire occorre trovare la disponibilità con i proprietari delle aree che sono interessate”, aggiunge.

“Nell’ambito delle attività che sto svolgendo in queste settimane anche legate al coordinamento di tutte le operazioni relative agli interventi di Certosa, mi faccio carico io in questo momento per quanto possibile di affrontare questo argomento e sarà mia cura convocare una riunione nei prossimi giorni per mettere attorno a un tavolo Aspi, tutti gli uffici interessati e tentare di dare una risposta a questa segnalazione che effettivamente è così anche perché come sappiamo nei prossimi mesi i lavori previsti da parte di Cociv saranno molto impegnativi e li sto coordinando proprio in questo senso. Sono tutte attività che stiamo condividendo con il municipio e quindi spero di poterle dare una risposta concreta in questi termini”, ha concluso.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.