Il supporto

Presidio degli insegnanti di sostegno contro il governo, l’adesione di Genova Inclusiva

"Gli insegnanti di sostegno prendono per mano i nostri figli e figlie ogni giorno: ora tocca a noi dare loro una mano"

Foto d'archivio

Genova. Anche Genova Inclusiva annuncia la propria presenza in supporto al presidio sotto la prefettura lanciato dagli insegnanti di sostengo per protestare contro il decreto ministeriale che stravolge le graduatorie per la didattica legata alla disabilità.  “Venerdì 21, alle ore 15:30, sarò accanto agli insegnanti di sostegno che ogni giorno si formano, si aggiornano e si impegnano per affiancare, insegnare e comprendere i nostri figli e figlie”.

A dirlo Marco Macrì, rappresentante e coordinatore di Genova Inclusiva: “Mi avete visto fermare nel 2022 la premier Meloni per parlare dei corsi TFA e della necessità di renderli gratuiti, poiché l’Europa richiede un numero maggiore di insegnanti specializzati per poter accedere ai fondi del PNRR. Mi avete visto scendere in piazza con loro a settembre e essere ricevuto al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Ho denunciato alla stampa e alla Procura i brogli delle università telematiche estere, molte delle quali si sono rivelate inesistenti – continua Macrì – La scuola è il primo strumento per ridurre le disuguaglianze e offrire ai nostri figli e figlie la possibilità di essere inclusi nella società, aspirando a un posto di lavoro e passando da assistiti a contribuenti. Non tutti ci riusciranno, ma senza insegnanti di sostegno preparati, con esami selettivi e tirocini adeguati, le loro possibilità si riducono drasticamente”.

“Per questo venerdì sarò in piazza con gli insegnanti e invito tutti i genitori a unirsi a noi, a sostenerli e a dimostrare che il loro lavoro conta. Gli insegnanti di sostegno prendono per mano i nostri figli e figlie ogni giorno: ora tocca a noi dare loro una mano”.

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