Ordinanza

Omicidio Nada Cella, Marisa Bacchioni prosciolta: “Incapace in modo irreversibile di stare in giudizio”

La decisione della Corte d’assise dopo la consulenza medico legale sulla 93enne. Era accusata con il figlio di favoreggiamento nel delitto

nada cella

Genova. Il presidente della Corte d’assise Massimo Cusatti con ordinanza ha dichiarato il “non doversi procedere” nei confronti di Marisa Bacchioni, 93 anni, madre di Marco Soracco, accusata di favoreggiamento nel delitto di Nada Cella.

Bacchioni non sarà processata “perché incapace in maniera irreversibile di stare in processo”.

Era stato nella scorsa udienza l’avvocato di Bacchioni, Andrea Vernazza, a chiedere lo stralcio e il successivo proscioglimento dopo la consulenza tecnica svolta dal medico legale Marco Lagazzi, in base alla quale la donna, 93 anni compiuti qualche giorno fa, non è in grado di intendere e di volere, una condizione che la renderebbe incompatibile con l’essere imputata in un processo penale.

Bacchioni a gennaio era stata ricoverata all’ospedale di Lavagna per una broncopolmonite e sarebbe stata trovata dal consulente di parte “in stato di grave confusione e non in grado di riuscire a comprendere gli argomenti di cui si sta parlando”, aveva spiegato detto l’avvocato Vernazza. Da qui la decisione della Corte.

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