Centrodestra

Nuovo Galliera, Orgoglio Genova: “I signori e le signore del ma che non conoscono la città”

Pasi e Barbieri: "La specialità dei 5 Stelle, quando vengono strigliati dai loro capi del Pd, è quella di dire che i loro no, sono in realtà sì condizionati"

Nuovo Galliera rendering 2021

Genova. “Con i sì e i ma non si fa storia e neppure si amministra, la specialità dei 5 Stelle, quando vengono strigliati dai loro capi del Pd, è quella di dire che i loro no, sono in realtà sì condizionati. Con la storia dei costi-benefici, delle valutazioni da fare e dei progetti da rivedere hanno già paralizzato tutto ciò che potevano anche a Genova”.

Il gruppo consiliare comunale di Orgoglio Genova, con il capogruppo Lorenzo Pasi e il consigliere Federico Barbieri, sul tema del Nuovo Galliera.

“Ora si stanno riposizionando come i signori (e le signore) del ma e ci riprovano con il nuovo Galliera. In più, con una candidata che non conosce né la storia né l’attualità dei progetti genovesi hanno gioco facile. Per nascondere la prima stroncatura al programma appena annunciato, i pentastellati (quelli in consiglio regionale, perché in Comune hanno detto no, questa volta senza se e senza ma), si sono inventati la pantomima dei posti letti insufficienti a Genova”, aggiunge la nota.

“Chi non conosce ciò che vorrebbe amministrare probabilmente non sa che Genova ha 39,9 posti letto ogni 10mila abitanti contro 34,1 del Nord Ovest e 32,7 della media italiana. E per quanto riguarda i posti letto di specialità ad elevata assistenza ne ha 3,8 contro i 3,6 del Nord Ovest e i 3,2 dell’Italia. Ma ormai sappiamo chi è la candidata specializzata nei non-temi”, concludono Pasi e Barbieri.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.