Genova. Si sono concluse nelle scorse settimane cinque esercitazioni coordinate tra la Guardia costiera di Genova e le principali compagnie di traghetti che scalano il porto: Compagnia italiana di navigazione, Grandi Navi Veloci e Moby Lines.
Le esercitazioni avevano l’obiettivo di migliorare la cooperazione tra gli equipaggi delle navi e le motovedette deputate al soccorso, l’addestramento e la sperimentazione di nuovi equipaggiamenti e procedure operative.
L’attenzione si è concentrata sull’utilizzo degli specifici dispositivi di evacuazione rapida e abbandono nave sviluppati per i traghetti. Si tratta di scivoli o tubi gonfiabili che si dispiegano rapidamente lungo la fiancata della nave e permettono ai passeggeri, in caso di grave emergenza, di abbandonare velocemente la nave e trovare rifugio nelle zattere di salvataggio.
L’utilizzo dei dispositivi prevede, secondo le normative internazionali, uno specifico addestramento per il personale marittimo. Inoltre la nave ogni sei anni deve procedere al dispiegamento della metà dei dispositivi installati a bordo secondo un calendario approvato dal comando generale del corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera e sotto la supervisione del personale militare ispettivo specializzato in Sicurezza della navigazione.
Nel corso delle esercitazioni sono stati testati, oltre all’efficacia delle comunicazioni, le operazioni di dispiegamento del sistema di emergenza, le procedure di abbandono e trasbordo dei passeggeri sui mezzi collettivi di salvataggio sotto la supervisione degli equipaggi delle navi, il raduno ed il rimorchio delle zattere da parte dei mezzi navali della Guardia costiera oltre all’imbarco ed al trasbordo del personale nonché la risalita lungo gli scivoli di evacuazione.
“La stretta cooperazione tra le compagnie di navigazione e gli equipaggi delle navi, che hanno partecipato con convinzione alle attività, e l’organizzazione deputata al soccorso è fondamentale per la salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione, compito istituzionale prioritario della Guardia costiera – ha detto l’ammiraglio Piero Pellizzari, direttore marittimo della Liguria e comandante del porto di Genova, e esercitazioni ci hanno permesso di affinare ulteriormente l’addestramento del personale e di testare nuovi equipaggiamenti traducendo in atti concreti ed efficaci le procedure di soccorso ad equipaggi e passeggeri in caso di emergenze in mare”.