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Furiosa bagarre in consiglio regionale, le opposizioni: “Il presidente Balleari deve dimettersi”

D'Angelo (Pd) rimprovera Balleari: "Fa il presidente o guarda il cellulare?", lui lo espelle dell'aula. Scoppia la lite, poi la sospensione e l'attacco della minoranza: "È inadeguato"

Genova. È durata senza intoppi per poco più di mezz’ora la seduta odierna del Consiglio regionale, sospesa (e poi ripresa) per l’ennesima bagarre tra i consiglieri di minoranza, il presidente dell’assemblea Stefano Balleari e il governatore Marco Bucci. E adesso le opposizioni, per la prima volta dall’inizio della legislatura, chiedono le dimissioni di Balleari.

Alla radice della furiosa lite scoppiata in aula un episodio andato in scena durante la replica del consigliere del Pd Simone D’Angelo all’assessora Simona Ferro, dopo la risposta all’interpellanza sui fondi alle parrocchie per i corsi di affettività. L’assessora ha interrotto il consigliere durante l’esposizione, comportamento vietato dal regolamento, senza che Balleari intervenisse per richiamare all’ordine. A quel punto D’Angelo si è rivolto a lui: “Ma lei fa il presidente o guarda il cellulare?”.

Ne è seguito un breve battibecco in cui Balleari ha definito D’Angelo “un gran maleducato”, arrivando infine a espellerlo: “La invito a uscire dall’aula”. Lo scontro è inevitabilmente degenerato e il presidente ha sospeso la seduta. “È uno scherzo?”, ha commentato D’Angelo, mentre Bucci, che fino a quel momento aveva interloquito solo con Balleari, ha iniziato a gridare come avviene ormai ogni martedì: “Non si insulta il presidente, vergognatevi! Fuori!“. La tensione è arrivata ai livelli di guardia quando un altro esponente dem, Enrico Ioculano, è esploso di rabbia contro il governatore: “Non ha insultato il presidente, smettila!“. Nel frattempo Balleari ha chiesto a giornalisti e cameraman presenti di non riprendere la scena siccome non era in corso la seduta, pur trattandosi di un’aula pubblica.

La minoranza chiede le dimissioni: “Balleari è inadeguato”

“Balleari non riesce a gestire l’aula e si fa dettare oggi i lavori della giunta Bucci, mai vista una situazione del genere – attacca Armando Sanna, capogruppo del Pd, durante il punto stampa organizzato dalle opposizioni a margine del consiglio -. Penso che sia arrivato il momento di chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio, perché questa gestione dell’aula è completamente incomprensibile. C’è stata anche un’aggressione molto importante da parte del presidente a un collega che obiettivamente chiedeva solo attenzione e rispetto dell’aula, cosa che chiediamo ormai da cinque da cinque mesi a questa parte”.

Non ci sono state offese, è abbastanza evidente. Le immagini documentano la disattenzione del presidente Balleari alla discussione – commenta Gianni Pastorino della Linea Orlando -. Il collega D’Angelo è stato interrotto inopportunamente da parte dell’assessore Ferro, quindi è una manifesta inadeguatezza del presidente Baleari ed è la seconda volta che viene penalizzata la discussione per ragioni di parte. È giusto che il presidente Balleari si dimetta da questo consiglio perché non è capace di gestire né i lavori d’aula né i lavori dei capigruppo”.

Per Selena Candia, capogruppo di Avs, Balleari “dimostra la sua inadeguatezza costantemente, perché ormai da cinque mesi Bucci gli dice cosa fare. Invece il ruolo del presidente del Consiglio regionale è importantissimo perché deve difendere la democrazia e il rispetto delle parti. Ma ogni volta che noi consiglieri parliamo nei tempi che a noi sono dati, veniamo costantemente interrotti da assessori o dal presidente Bucci in modo arrogante e aggressivo, e noi questo lo riteniamo inaccettabile.

“Sembra più un film tragicomico quello del Consiglio regionale, dove il presidente Bucci continua col suo autoritarismo e una lontananza della democrazia – accusa Stefano Giordano, consigliere del Movimento 5 Stelle -. Dall’altra parte c’è un presidente Balleari che continua a bisticciare col presidente Bucci su alcuni aspetti che sono estremamente delicati e pericolosi. Oggi ha dimostrato che non è l’altezza del suo ruolo, non rappresenta l’aula e quindi chiederemo a gran forza le sue dimissioni“.

Nel documento presentato all’ufficio di presidenza si parla di “atteggiamento fazioso che ricade nella violazione delle norme previste dallo Statuto di Regione Liguria da parte del presidente dell’assemblea legislativa”, di “esercizio del mandato ispettivo dei consiglieri di minoranza” non garantito, di utilizzo “indiscriminato, senza motivazione, del richiamo dei singoli consiglieri che svolgono la propria funzione”. Per queste ragioni, “a garanzia del rispetto delle regole statutarie e della terzietà del ruolo”, i gruppi di minoranza chiedono “che il presidente dell’assemblea legislativa provveda sin d’ora ad adeguare le modalità di conduzione dei lavori dell’aula al regolamento e alla consolidata prassi, o altrimenti che rassegni le proprie dimissioni“.

Bucci: “Quello che ha detto D’Angelo è inaccettabile”

Alla ripresa dei lavori è arrivata la puntualizzazione di Bucci: “Ritengo inaccettabile quello che ha fatto il consigliere D’Angelo, che tra l’altro si è comportato sempre in questo modo. L’invito a uscire era rivolto a chi ha offeso per primo, ovvero a chi ha detto che il presidente non stava facendo lavoro, che stava guardando il telefonino, non so se vi rendete conto. Non penso che ogni consigliere possa esprimersi in questi termini nei confronti del presidente del Consiglio e per regolamento dovrebbe prendersi una punizione, perché è un comportamento inaccettabile”. Sulla richiesta di dimissioni: “Ritengo intimidatoria questa azione, ha pochissimo valore, mi auguro che l’aula la respinga in quattro e quattr’otto”.

La posizione della maggioranza in aula

Dai banchi della maggioranza sono arrivati diversi interventi a difesa di Stefano Balleari, tra cui quelli dei capigruppo Rocco Invernizzi (Fratelli d’Italia) e Carlo Bagnasco (Forza Italia), mentre Angelo Vaccarezza di Forza Italia ha invitato l’opposizione a ritirare la richiesta di dimissioni e ad evitare le provocazioni reciproche. La richiesta di dimissioni “è sproporzionata” secondo Matteo Campora, capogruppo di Vince Genova-Noi Moderata. “Una tempesta in un bicchier d’acqua”, secondo Giovanni Boitano di Orgoglio Liguria. Veronica Russo di Fratelli d’Italia ha ricordato il polverone scaturito dalla frase di Giordano (M5s) esattamente un mese fa: “Parole gravissime, ma in quel caso l’opposizione non ha chiesto le dimissioni”.

La versione di Balleari: “Ero distratto, ma D’Angelo è stato irrispettoso”

Onestamente in quel momento ero distratto  perché avevo ricevuto un messaggio – spiega Stefano Balleari durante la pausa – ma io sono presente in aula dall’inizio alla fine, mi assento soltanto una volta al mattino e una volta al pomeriggio per andare in bagno. Non mi alzo mai, però devo ricevere messaggi. Ho trovato veramente inopportuno come mi si è rivolto il consigliere, perché va benissimo fare un richiamo, ma dirmi lei non sta facendo il suo lavoro, lei sta guardando il telefonino, l’ho trovato veramente irrispettoso, non di Stefano Balleari, ma nei confronti della presidenza del Consiglio regionale. Non ci si può permettere di parlare a un’istituzione dicendo lei sta facendo dall’altro. Lo confermo: è stato un maleducato“.

E a chi lo accusa di farsi influenzare dal governatore: “Stavamo discutendo animatamente e con Arboscello e con Bucci perché eravamo tutti e tre d’accordo sullo stesso argomento. Se uno vuole vedere che io sono automaticamente diretto da da Bucci, può fare quello che vuole, io ritengo di avere una mia autonomia, riprendo anche il presidente”.

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