Genova. Il suggestivo contesto del Porto Antico e le sovrastrutture con l’alta murata di Nave Italia sede dell’Acquario di Genova sono stati la scenografica cornice all’esercitazione congiunta fra gli uomini e le donne del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico ligure e i Finanzieri di mare del Reparto Operativo Aeronavale di Genova che, nella mattinata del 19 marzo 2025 nell’ambito delle più vaste attività didattico – formative previste dal “Forum internazionale di medicina d’emergenza in ambienti ostili – International Forum on Rescue in Diffucult Environment” nelle giornate dal 19 al 21 marzo nella città di Genova, ha visto testare le procedure e le strumentazioni tecniche in assetto di soccorso integrato terra/mare.
L’esercitazione congiunta, quale ulteriore elemento di approfondimento e studio per fatti realmente accaduti nel levante ligure nel corso del 2017, mirata a perfezionare il coordinamento e l’intervento tra gli operatori e le unità di soccorso, ha visto la simulazione di scenari di emergenza per il recupero di infortunati/feriti in ambienti impervi ed ostili (mare/terra), dove conoscenza delle procedure integrate, rapidità e tempestività dell’intervento ed efficienza del dispositivo di soccorso possono fare la differenza per il buon esito della missione di salvaguardia della vita umana.
L’addestramento ha coinvolto i Finanzieri di mare Sommozzatori della Stazione Navale di Genova e 15 tecnici specializzati CNSAS, tra cui 2 operatori “droni” figura recentemente introdotta nel Corpo Nazionale di Soccorso, che con l’ausilio dei mezzi navali del ROAN – Vedette Costiere V.837 – V.915 e Battello Sommozzatori B.S.L.1 hanno gestito due distinte situazioni critiche di recupero di infortunati in ambienti impervi: il primo effettuato su un infortunato con trauma toracico in montagna e soccorso con un presidio di immobilizzazione versatile, utilizzabile in parete cui è seguita la calata della “barella a guscio galleggiante Canyon 911” in acqua con il tempestivo intervento dei Sommozzatori per il recupero e trasporto a bordo della vedetta della Guardia di Finanza per l’immediato guadagno in velocità del Punto di Soccorso Avanzato a terra; il secondo simulante l’individuazione, il raggiungimento ed il salvataggio, con trascinamento tramite fascia/imbragatura di soccorso acquatico del naufrago da parte dei Sommozzatori fino a bordo della vedetta del ROAN.
Ulteriore tassello nella quotidiana attività di addestramento di alta qualificazione professionale che vede impegnate le componenti specialistiche del ROAN ligure.