Genova. Una donna è morta, dopo essere rimasta schiacciata da una palma caduta in piazza Paolo da Novi, nel quartiere della Foce. È successo nel primo pomeriggio, poco dopo le 14.00.
Si tratta di una donna di 57 anni residente nelle vicinanze, in via Invrea. Si chiamava Francesca Testino e lavorava come formatrice al centro per l’impiego (qui il suo ritratto).
Sul posto sono intervenuti la Croce Bianca Genovese, l’automedica del 118 e i vigili del fuoco. Gli accertamenti sono affidati alla polizia locale, arrivata insieme alla polizia di Stato. Presente anche il sostituto procuratore Fabrizio Givri che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

Al momento dell’arrivo dei soccorsi la donna si trovava ancora sotto la pianta, poi è stata liberata dai vigili del fuoco, ma ogni tentativo di salvarla da parte del personale sanitario è stato vano.
La polizia locale ha avvertito anche il responsabile del verde di Aster. La palma non si è spezzata, ma è crollata a partire dalle radici. Secondo la testimonianza dei commercianti della zona, si tratta di una pianta segnalata come pericolante da anni e periodicamente monitorata dai tecnici.
“Quella palma è inclinata da quando sono un bambino – dice Stefano Giacheri, titolare di una gelateria sulla piazza – era tenuta sotto controllo, avevano fatto dei test anche di recente“. Il gestore della vicina trattoria Aldo aggiunge: “Ci domandiamo perché non si sia mai intervenuti con dei tiranti o tagliandola come hanno fatto con altri alberi in città”

Le immagini più vecchie di Google Street View, datate 2008, mostrano l‘albero chiaramente inclinato su un lato. Altre più recenti evidenziano parte della base fuori dal terreno ma questa condizione è comune a molte palme di questa specie. Non è escluso che la situazione sia stata peggiorata dalle piogge torrenziali delle ultime ore.

Intorno alle 15.25 è arrivato sul posto anche il vicesindaco reggente di Genova, Pietro Piciocchi. Poco dopo ha raggiunto il luogo del crollo anche Francesca Aleo, amministratrice delegata di Aster.
Inizialmente non ci sono state dichiarazioni ma in serata Aster – oltre a esprimere “profondo dolore, sgomento e vicinanza alla famiglia di Francesca Testino” – ha spiegato che “da anni, l’azienda operava un attento monitoraggio della pianta attraverso gli strumenti disponibili per valutare eventuali segnali di cedimento, l’ultimo rilevamento era avvenuto il 20 settembre 2024 e non aveva manifestato alcun indice di pericolo. I nostri tecnici sono al lavoro per accertare le cause del crollo“.
“Non ci risultano segnalazioni recenti per quella pianta – il commento, nel pomeriggio, di Anna Palmieri, presidente del municipio Medio Levante – è stato un fulmine a ciel sereno, siamo tutti choccati. In questo momento c’è solo il cordoglio per la famiglia, altro non posso dire”.
Su alcuni gruppi social, in particolare il gruppo Genova contro il degrado, sono tornati a circolare i post, risalenti a quattro anni fa, di alcuni allarmi lanciati dai cittadini al municipio Medio Levante. Le foto mostravano la palma con le radici semidivelte, che oggi, non possono non far pensare a una possibile tragedia annunciata anche se saranno le indagini ad appurare eventuali responsabilità oggettive.