Lavoro

Da due mesi senza stipendio, solidarietà di sindacati e Pd ai lavoratori dell’agenzia Dire

"La vertenza che sta interessando l’agenzia non deve ricadere sui dipendenti che garantiscono il pluralismo dell'informazione"

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Genova. “Solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici dell’agenzia di stampa Dire, da più di due mesi senza stipendio. Dire rappresenta un mezzo di informazione molto importante per i cittadini che va tutelato e promosso. La professionalità e la competenza dei giornalisti garantisce il diritto dei cittadini di essere informati e la pluralità dell’informazione”.

Così la vicepresidente del gruppo Pd alla Camera Valentina Ghio in solidarietà ai giornalisti di Dire per il mancato pagamento degli stipendi.

“Il governo intervenga e metta in campo in campo ogni azione possibile affinché l’editore provveda al pagamento, soprattutto se, come appreso dai lavoratori, c’è stato lo sblocco dei fondi. Il diritto di cronaca si tutela a partire dal sostegno a chi ogni giorno racconta cosa succede fuori e dentro le istituzioni”.

Uh messaggio di solidarietà arriva anche da Davide Natale, segretario Pd Liguria, e Armando Sanna, capogruppo Pd in Regione.

“Solidarietà ai giornalisti e alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Agenzia Dire da più di due mesi senza stipendio. Come è possibile che nonostante lo sblocco dei fondi, stando a quanto appreso dai lavoratori, non si provveda al pagamento? Le istituzioni intervengano mettendo in campo ogni azione possibile per sostenere i giornalisti e tutti i dipendenti dell’agenzia”.

“Deve essere fatto ogni sforzo per sostenere la pluralità dell’informazione, fondamentale in un paese democratico. Dire è una voce importante in Liguria e in tutto il Paese, la professionalità e la competenza dei suoi giornalisti garantisce il diritto dei cittadini di essere informati”, concludono i dem.

La solidarietà di Cgil, Cisl e Uil Liguria

Cgil Cisl Uil, unitamente alle categorie sindacali di riferimento, stigmatizzato il comportamento dell’azienda che da due mesi non paga gli stipendi.

“La travagliata vertenza che da mesi sta interessando l’agenzia non deve ricadere sui dipendenti che ogni giorno garantiscono il pluralismo dell’informazione nel nostro Paese e contribuiscono alla sua tenuta democratica. Cgil Cisl Uil unitamente alle categorie del comparto esprimono la loro solidarietà alle maestranze di Dire e sostengono la loro vertenza”, si legge in una nota.

L’intervento dell’Associazione Ligure dei Giornalisti

Ancora uno sciopero all’agenzia Dire, sabato scorso, dove i dipendenti continuano a non ricevere risposte dall’azienda sulle mensilità dovute. “Pur continuando a garantire la pubblicazione del quotidiano notiziario – si legge in un comunicato del Cdr – i dipendenti tutti continuano a non ricevere risposte dall’azienda sul pagamento delle due mensilità dovute, che diventano quasi tre per i colleghi ex sospesi di gennaio 2024″.

L’Associazione Ligure dei Giornalisti esprime piena e totale solidarietà ai colleghi dell’Agenzia Dire. L’editore deve pagare gli stipendio ai colleghi, si tratta di una situazione che risulta ancora più inaccettabile dopo la comunicazione del sipartimento dell’Editoria che, secondo quanto appreso, avrebbe confermato l’avvio dello sblocco dei fondi arretrati.

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