Genova. Ilaria Cavo, ex assessora della giunta Toti e deputata di Noi Moderati, sarà la vicesindaca di Genova in caso di vittoria del centrodestra alle comunali in primavera. Lo ha deciso Pietro Piciocchi insieme a tutta la coalizione, riunita in Regione col presidente Marco Bucci come tutti i lunedì, confermando le indiscrezioni degli scorsi giorni che il candidato e attuale vicesindaco reggente non aveva smentito.
“Ho messo al primo punto dell’ordine del giorno l’indicazione di Ilaria Cavo come vicesindaco – ha riferito Piciocchi al termine del vertice -. Ho chiesto a Ilaria la sua disponibilità a ricoprire il ruolo. Ilaria si è riservata alcune ore per dare una risposta. Ho registrato un clima assolutamente coeso, compatto e convinto di tutta la coalizione. Sono convinto che Ilaria potrà dare un contributo straordinario al nostro progetto di città. È una persona solida, di grande esperienza. Ha una caratura nazionale, ci permetterà anche di avere relazioni forti con tutto il mondo romano, con il governo, e credo che sia un valore aggiunto importantissimo. Una presenza femminile che esprime, come ho detto già sabato, la forte presenza delle donne e il ruolo delle donne nella nostra coalizione”.
La stessa Ilaria Cavo era presente al tavolo insieme ai leader del centrodestra in Liguria: Matteo Rosso con Stefano Balleari per Fratelli d’Italia, Edoardo Rixi e Alessio Piana per la Lega, Carlo Bagnasco per Forza Italia, Carmelo Cassibba per Vince Genova, oltre al governatore nel suo ruolo di regista della coalizione. Piciocchi si dice “fiducioso” che l’ex giornalista dirà sì e precisa che “non serve nessun ok” da parte di Maurizio Lupi, riferimento di Noi Moderati, con cui in pomeriggio è avvenuto un ulteriore incontro che tuttavia “era già programmato”.
“Siamo molto contenti e orgogliosi della richiesta che è arrivata da tutta la coalizione a Noi Moderati di dare un contributo non solo con la sua lista, ma innanzitutto con la nostra coordinatrice regionale, nonché la persona più autorevole che c’è qui in Liguria – il commento di Lupi a margine dell’appuntamento -. Questo ci fa molto piacere perché dimostra che il centrodestra sa governare, governa bene in Liguria, governa bene a Genova ed è una coalizione unita e compatta”.
Video di Fabrizio Cerignale
Ma Lupi ha annunciato soprattutto una novità: “Alle elezioni di Genova ci sarà la lista di Noi Moderati: è evidente che questa disponibilità che stiamo dando vuol dire che ci sarà non solo il ticket, ma anche la candidatura come capolista da parte dell’onorevole Cavo“. Quindi non solo l’ufficio già prenotato a Palazzo Tursi e un ruolo di primo piano in campagna elettorale, ma pure la corsa in prima persona per misurare il consenso, ipotesi che era rimasta in forse fino a stamattina.
A questo scenario potrebbe ricondursi l’idea tratteggiata da Piciocchi di una terza “lista civica” dopo Vince Genova e Orgoglio Genova, come sembrano suggerire anche le parole del leader nazionale della formazione che raccolse anche il progetto nazionale di Giovanni Toti: “Da sempre in tutta Italia Noi Moderati nel centrodestra è la proposta politica nazionale che valorizza e raccoglie anche esperienze civiche“. Un’ipotesi alternativa è che una delle due liste già in piedi integri Cavo come capolista e alcuni nomi del suo partito di riferimento (oltre al simbolo). È invece tramontata la possibilità che Marco Bucci possa essere presentato come capolista in una civica: “Non esiste al mondo, è una trovata giornalistica che ho letto ieri e la escludiamo categoricamente”, ha smentito Piciocchi.
“È stata una giornata intensa – il breve commento di Ilaria Cavo, che ha annunciato una conferenza stampa nei prossimi giorni -. Devo dire che le reazioni che vedo da parte dell’opposizione sono un grande segnale, oltre a quello che ho ricevuto di richiesta compatta da parte di tutta la maggioranza e soprattutto del candidato sindaco Piciocchi. Penso che siano reazioni così scomposte che parlano da sole sull’importanza che è stata data a questo ticket e anche sulla validità”.
Trovato il candidato sindaco e pure la candidata vice, il centrodestra lancia un’altra sfida al centrosinistra riunito sotto Silvia Salis: “Io spero che anche dall’altra parte si indichi chi sarà il vicesindaco, perché penso che la nostra sia anche un’operazione di grande trasparenza nei confronti dell’elettorato – commenta Piciocchi -. Noi ci presentiamo come vogliamo essere, chiarendo già i ruoli. Io auspico che anche dall’altra parte ci dicano chi ricoprirà questo ruolo così importante di vicesindaco e ce lo dicano molto presto, per mettere gli elettori in condizione di scegliere”.
Al momento bocche cucite sulle deleghe e su eventuali altri nomi già opzionati per la futura squadra di governo. È invece certo che Ilaria Cavo non si dimetterà da parlamentare, non sussistendo alcuna incompatibilità formale tra i due ruoli. Ma non potrebbe diventare un problema avere una vice dislocata a Roma? “Ci ho pensato lungamente perché io sono abituato a riflettere sulle decisioni, invece mi sono convinto del contrario – risponde il vicesindaco reggente -. Può essere una grandissima opportunità, perché la nostra città deve essere fortemente radicata nel panorama nazionale, avere rapporti molto solidi con il governo e il Parlamento. D’altra parte, voi mi insegnate che il Parlamento italiano è pieno di parlamentari che sono anche sindaci o assessori. Potremmo fare un lungo elenco e questo può portare solo valore al progetto della nostra città”.
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