Reazioni

Comunali Genova, il centrosinistra attacca: “Cavo vice di Piciocchi? Segno di paura e debolezza”

Ma sull'invito a esprimere un vice-Salis la coalizione si divide. Sanna (Pd): "Lei non pensa alle poltrone". M5s: "È troppo presto". Pastorino: "Indicare assessorati strategici"

ilaria cavo

Genova. Un segnale di debolezza del centrodestra. Viene letta così dal campo opposto l’idea di indicare Ilaria Cavo come vicesindaca di un’eventuale giunta Piciocchi, ratificata oggi dal vertice del centrodestra in Regione in attesa del nullaosta definitivo da parte della deputata di Noi Moderati. Nell’occasione il vicesindaco reggente, candidato a guidare la città per i prossimi cinque anni, ha sfidato il centrosinistra a schierare un ipotetico vice accanto a Silvia Salis per “trasparenza verso gli elettori”. Un invito che per ora nessuno ha raccolto, seppur con diverse sfumature.

“Nella prima foto che ho visto del centrodestra c’erano soltanto uomini, anche di una certa età, se ce la vogliamo dire tutta, quindi evidentemente si sentono condizionati dal fatto che dall’altra parte c’è un progetto giovane, con una donna giovane e determinata, che ha a fianco un’altra persona come Tiziana Beghin di grande competenze e grande esperienza – sottolinea il senatore Luca Pirondini dal Movimento 5 Stelle -. Evidentemente la loro visione dell’inserimento delle quote rosa è un po’ quella di compensare degli evidenti limiti che hanno avuto fino ad oggi”. 

“Sicuramente è una mossa per accaparrarsi voti, questa è la riprova nella piena trasparenza – aggiunge il deputato Roberto Traversi, coordinatore regionale del Movimento -. Bucci chiede a tutti di farsi coinvolgere da questa competizione: vuol dire che hanno paura, probabilmente sono indietro. Le regionali hanno dato già un’indicazione molto chiara sull’operato di Bucci e Piciocchi a Genova, quindi chiedono a tutti di unirsi a questa che appare una battaglia molto complicata”. 

“Il centrodestra, sempre più insicuro e disperato, dopo la discesa in campo di Bucci si gioca la sua ultima carta e cerca di coprire la debolezza della candidatura di Piciocchi chiedendo soccorso a pezzi della vecchia giunta Toti – attacca Valentina Ghio, deputata e vicecapogruppo del Pd alla Camera -. Genova merita di più, non donne usate in maniera strumentale solo per coprire una candidatura debole. Il centrodestra pensi all’importanza e all’impegno che richiede amministrare un Comune come Genova: Piciocchi come pensa che una deputata che trascorre molti giorni a Roma possa garantire questo impegno? Assegnare la carica di vicesindaco a una parlamentare vuol dire non avere consapevolezza del ruolo e dei compiti che si dovranno affrontare. I cittadini hanno diritto di sapere adesso se avranno un vicesindaco a tempo pieno o a mezzo servizio. Servono amministratori che siano sempre presenti in città per rispondere ai suoi bisogni”.

“Vuol dire che c’è un timore nel centrodestra molto forte – si accoda Gianni Pastorino, consigliere regionale della Lista Orlando -. Cavo è politicamente responsabile di molte delle difficoltà che hanno avuto questa città e questa regione, quindi mi sembra una scelta inopportuna”.

Un dato politico tuttavia emerge al di là delle interpretazioni: mentre il centrodestra ha individuato con largo anticipo il candidato sindaco e ha già blindato il numero due della possibile giunta, i progressisti hanno raggiunto l’accordo su Salis dopo oltre un mese di lotte intestine e al momento il tema del vice non sembra nemmeno all’ordine del giorno. Non sarebbe certo strano che il Pd rivendicasse prerogative sul tema, dato anche il peso specifico all’interno della coalizione, ma sul tavolo c’è pure Tiziana Beghin, la punta di diamante del Movimento 5 Stelle, che l’aveva proposta anche come candidata sindaca.

“Beghin ha una tale competenza, una tale livello personale che può fare qualunque cosa, però ad oggi questo è un discorso estremamente prematuro. Poi vedremo dopo le elezioni – taglia corto Pirondini -. Ora ci preoccupiamo di arrivare alle elezioni e ci preoccupiamo del fatto che il governo ci dica qual è la data delle elezioni: non vorrei che questo fosse un po’ collegato alla paura che ha il centrodestra di perdere a Genova”.

“Il centrodestra oggi chiede di sapere chi sarà il vicesindaco della Salis. La risposta è semplice: mentre loro si dividono poltrone, Silvia è in mezzo alla gente, si confronta sui temi e non certo sui ruoli in giunta – è la replica di Armando Sanna, capogruppo del Pd in Regione -. I genovesi lo capiranno, come capiranno che con Silvia Salis sceglieranno il futuro, mentre con Piciocchi sceglieranno gli uomini di Meloni e Salvini. Non è un caso che ad attaccarci oggi sia sceso in campo addirittura Vannacci. Capisco che Piciocchi sia in difficoltà e cerchi di aggrapparsi a tutto, ma i genovesi non sono stupidi. Sceglieranno il domani, non il passato”.

Di diverso avviso è Gianni Pastorino: “Credo che Silvia, che rappresenta una vera novità anche rispetto all’establishment di questa città ed è un elemento di rottura positivo, anche generazionale, dovrebbe cominciare a riflettere di determinare non solo una candidatura di vicesindaco, ma anche di alcuni assessorati strategici. Le competenze sono da ricercare con cura, ma secondo me cominciare a dirne qualcuna a mio giudizio aiuterebbe la discussione. Io sono convinto che vincerà Silvia, ma ci sono alcune questioni tipo Amiu e Amt che sono elementi molto importanti, su cui bisognerebbe che ci fosse chiarezza della maggioranza di questa città”.

La replica di Lupi

“Emerge anche a Genova la doppia morale della sinistra. Ho visto delle reazioni scomposte da parte della sinistra e da chi dovrebbe essere contenta se una donna autorevole, parlamentare, che viene dalla società civile decide di mettere a disposizione le proprie capacità per vincere una sfida politica importante. Eppure quando una donna si candida per la sinistra è una grande disponibilità al servizio, quando invece lo fa Ilaria Cavo per Noi Moderati, con il centrodestra, è una figurina che si attacca da una parte e dall’altra, questo è inaccettabile”. Così Maurizio Lupi, leader nazionale di Noi Moderati, oggi a Genova per un incontro con Bucci e Piciocchi. “Mi auguro che nelle prossime ore arrivino le scuse per dichiarazioni inaccettabili e vergognose che sono state fatte nei confronti di Ilaria Cavo”.

“La nostra disponibilità – sottolinea ancora Lupi – non è stata data perché Piciocchi è debole. Come leader nazionali abbiamo convintamente scelto Piciocchi perché oggi è il sindaco di Genova ed è quello che rappresenta la continuità di una Genova che non vuole tornare indietro e che guarda avanti. La candidatura della Cavo a vicesindaco rafforza ancora di più questa proposta politica, nel raccordo tra il governo di Roma, la Regione Liguria e la città di Genova. Ci dispiace per la sinistra, certamente continueremo per altri cinque anni a governare Genova come centrodestra e lo faremo con ancora più forza e con ancora più convinzione”.

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