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Case per le donne vittime di violenza, Lodi (Azione) a Maresca: “Si informi, le strutture esistono”

"La prima cosa sarebbe dare dei finanziamenti senza esitazione ai due centri antiviolenza"

depuratore rapallo

Genova. “All’assessore Maresca che parla di Casa delle Donne direi che forse è meglio prima che si informi bene. Intanto esistono a Genova due importanti centri antiviolenza che sono sostenuti attraverso fondi nazionali e che avrebbero sicuramente bisogno di più risorse, spesso votate in consiglio comunale e mai seriamente distribuite da questa amministrazione comunale. Quindi la prima cosa sarebbe stata dare dei finanziamenti senza esitazione”.

Così Cristina Lodi, consigliera comunale e segretaria di Azione risponde all’assessore comunale Francesco Maresca (Fdi) che ha proposto la realizzazione di, tra gli immobili pubblici, di uno o due edifici gestiti da associazioni ed enti al fine di aiutare le donne in difficoltà colpite da ogni forma di violenza”.

“In secondo luogo, le donne, i centri antiviolenza, non hanno bisogno di case dove “stare” in quanto associazioni, ma hanno bisogno di dimore e alloggi per le donne che, uscite dal percorso in casa rifugio, hanno bisogno di tornare alla loro vita trovando lavoro e casa – continua Lodi – e anche su questa cosa sono anni che esiste una mia proposta per cui avevo ottenuto che alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica venissero affidati alle associazioni dei centri antiviolenza”.

“Ecco, questo avrebbe dovuto fare la giunta Bucci- Piciocchi e questo avrebbe dovuto forse chiedere l’assessore Maresca in giunta all’altro assessore che si occupa del sociale: non mi risulta invece abbia fatto alcuna proposta. Il minimo sarebbe stato che avessero finanziato e portato avanti le proposte votate dal consiglio comunale. Credo che quando non si sa, sarebbe sempre meglio non tacere”, conclude.

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