Genova. “Abbiamo formalmente richiesto all’Agenzia del Demanio di rientrare in possesso dell’immobile come amministrazione comunale per realizzare all’interno di quell’immobile funzioni di coworking e aule studio” a cui si potrebbero aggiungere “un contributo del terzo settore rispetto ad una presenza anche di spazi dedicati all’ intrattenimento per anziani“.
Questa è la nuova “visione” del Comune di Genova per la Casa del Soldato di Sturla, l’edificio razionalista progettato dall’architetto Luigi Daneri e realizzato negli anni 30 del secolo scorso e che da tempo aspetta una nuova destinazione d’uso. L’edificio, oggi nuovamente di proprietà del Demanio, in questi anni ha visto una lunga serie di ipotesi progettuali, tra cui una casa di quartiere e successivamente una centrale dei vigili del fuoco, poi tutte tramontate.
A comunicarlo il sindacato facente funzione Pietro Piciocchi rispondendo ad una interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Nicholas Gandolfo che chiedeva aggiornamenti su questo “dossier” rimasto in sospeso. “Abbiamo chiesto di accedere ad una linea di finanziamento europeo, risorse che dovrebbero essere sbloccate nel 2026, abbiamo recentemente parlato con il ministro Fitto – spiega Piciocchi – Sostanzialmente l’idea è quiella di replicare una situazione molto simile a quella che abbiamo visto realizzare con grande successo in via Fieschi da parte di Talent Garden“.
La svolta però non è dietro l’angolo: “È chiaro che in questo momento si tratta di un concept, una visione – ha poi precisato Piciocchi – non abbiamo ancora sviluppato una progettazione, ma questa è la direzione nella quale vogliamo andare. Poi siccome l’immobile è importante dal punto di vista dei metri quadrati a disposizione, chiederemo anche un contributo al terzo settore rispetto ad una presenza anche di anziani e di spazi di intrattenimento per loro, perché io credo che sempre di più i nostri spazi debbano anche caratterizzarsi per il fatto di favorire uno scambio tra generazioni. Quindi la nostra idea è quella. E’ concreta, tanto che abbiamo già richiesto formalmente al Demanio di riavere indietro e abbiamo già chiesto finanziamento per questa”.