La protesta

“Basta violenza sulle operatrici della sanità”, il flash mob della Uil davanti al Galliera

"Gli episodi capitano ogni giorno con utenti, o parenti, che davanti a situazioni di lunghe attese riversano la loro rabbia su di noi. E prendersela con una donna è sicuramente più facile”

Genova. “Basta aggressioni e violenze sulle operatrici della sanità”. È stati questo uno degli slogan lanciato nel corso del flash mob, organizzato dalla Uil in ogni provincia, per la promozione della cultura della sicurezza e del rispetto in occasione della Giornata Internazionale della donna.

A Genova le lavoratrici e i lavoratori si sono riuniti davanti al pronto soccorso dell’Ospedale Galliera. “Questo e un luogo tanto significativo quanto importante per la città – spiega Sheeba Servetto, di Uil Liguria – il pronto soccorso del Galliera. Parliamo di una sanita che vede soprattutto l’impegno delle donne, sono oltre il 70%, lavoratrici che spesso subiscono aggressioni e vessazioni e che, per carenza di personale hanno difficoltà a conciliare i tempi di vita con quelli di lavoro”.

In piazza anche alcune delle infermiere che operano all’interno del pronto soccorso e che raccontano come la situazione sia molto complicata. “Purtroppo la situazione sta degenerando – sottolinea Marta Roccasalva, infermiera del pronto soccorso – le aggressioni sono all’ordine del giorno e per noi, che lavoriamo ogni giorno al pronto soccorso, è diventato veramente molto pesante. Gli episodi capitano ogni giorno con utenti, o parenti, che davanti a situazioni di lunghe attese riversano la loro rabbia su di noi. E prendersela con una donna è sicuramente più facile”.

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