L’assemblea dei lavoratori e il comitato di redazione dell’Agenzia Dire esprimono “grande preoccupazione per il forte ritardo che si sta registrando in questi giorni nel pagamento degli stipendi e pertanto proclamano lo sciopero per la giornata di domani, mercoledì 5 marzo, usufruendo di una delle 3 giornate di mobilitazione affidate dall’assemblea dei redattori al Cdr”. È quanto si legge in una nota.
L’agenzia di stampa è attiva anche a Genova. “Giornalisti e grafici – spiegano i lavoratori – già alle prese da tempo con un sistema che ogni mese prevede la corresponsione delle buste paga in due tranche (acconto e saldo), sono ancora oggi, a 40 giorni dall’ultimo saldo, in attesa del pagamento delle competenze relative a gennaio 2025”.
“La redazione e tutte le lavoratrici e i lavoratori della Dire, pur consapevoli dello sforzo dell’azienda nel superare una pesante crisi ereditata dalla precedente gestione, chiedono all’editore e all’amministrazione di risolvere quanto prima il vulnus che si è venuto a creare, ribadendo che non possono essere sempre giornalisti e grafici a pagare il prezzo della situazione di crisi aziendale. Si ricorda, inoltre, che a tutt’oggi manca una soluzione che sani le condizioni degli ex sospesi, ai quali ancora non è stato corrisposto gran parte dello stipendio di gennaio 2024. Un disagio che si somma ai pesanti licenziamenti subiti tra i giornalisti a partire da dicembre 2023″, concludono.
“Solidarietà ai giornalisti e alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Agenzia Dire per il ritardo nel pagamento dello stipendio di gennaio 2025. Dire rappresenta un mezzo di informazione molto importante per i cittadini e il lavoro professionale e competente dei sui giornalisti è fondamentale per informare su quanto accade nelle istituzioni. Per questo chiediamo alle Istituzioni, a partire da quella regionale di monitorare la situazione e di mettere in campo ogni possibile azione per sollecitare il pagamento e sostenere i giornalisti e le lavoratrici e i lavoratori nel loro lavoro e nelle loro giuste rivendicazioni”, commenta il segretario del Pd Liguria Davide Natale.